I REPERTIPESARO Domani un sit in per Salvare l'antico acquedotto romano. E Fratelli d'Italia propone: «Tanti reperti, creiamo un itinerario della Pesaro Romana». E' in programma...
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PESARO Domani un sit in per Salvare l'antico acquedotto romano. E Fratelli d'Italia propone: «Tanti reperti, creiamo un itinerario della Pesaro Romana». E' in programma domani alle ore 11 in via Spallanzani, nel quartiere Montegranaro (vicino alla Scuole Media Leopardi), un sit in promosso da cittadini e aderenti del Comitato Tutela dell'Acquedotto Romano e della Necropoli di Pesaro.
Vane segnalazioni
«Purtroppo dopo segnalazioni a Sovrintendenza e al Comune, i lavori per la costruzione della palazzina di via Spallanzani sono ripresi a discapito del tratto dell'acquedotto romano emerso. La scusa per eliminare 2000 anni di storia è che è stato più volte rimaneggiato nel corso degli anni, dato che l'acquedotto millenario ha servito Pesaro nel corso della seconda guerra mondiale e ancora oggi porta acqua alle nostre fontane e agli stabilimenti balneari.
«Nessuno vieta alla ditta di costruire mantenendo intatto l'acquedotto romano, magari permettendo anche alla scuola vicina Leopardi di renderlo visitabile, una civiltà che non cura della sua storia non è una civiltà».
Il consigliere Fdi Daniele Malandrino rileva che «Pesaro, pur nel suo piccolo, riveste una certa importanza nella storia dell'antica Roma: la domus di via dell'Abbondanza con i suoi splendidi mosaici, l'acquedotto di Novilara, la domus di piazzale Matteotti, i resti delle mura in via delle Galligarie e, scoperta recentissima, le tombe dell'epoca ritrovate in via Lombroso. Altrettanto recente è il ritrovamento, in via Spallanzani, vicino la scuola media Leopardi, di un tratto dell'acquedotto Romano con dei rifacimenti di epoca ottocentesca, che è in via di smantellamento per poi, a detta della Sovrintendenza, essere ricostituito in altro sito.
L'itinerario
«Ebbene ce ne sarebbe per fare un itinerario della Pesaro Romana, che avrebbe un'alta valenza sia a livello culturale che turistico ma a differenza delle vicine Ariminum e Fanum Fortunae, dove le amministrazioni si sono, e si stanno, adoperando per valorizzare la romanità delle loro città, a Pesaro sembrano ignorare l'importanza culturale».
tho. del.
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Corriere Adriatico