Movida, patto tra generazioni

Movida, patto tra generazioni
LA CITTÀ ALLO SPECCHIOASCOLI Dopo la moderata euforia per la riuscita di Aperitistreet che ha riversato in piazza migliaia di persone, a distanza un paio di giorni, si potrebbe...

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LA CITTÀ ALLO SPECCHIO
ASCOLI Dopo la moderata euforia per la riuscita di Aperitistreet che ha riversato in piazza migliaia di persone, a distanza un paio di giorni, si potrebbe provare a tirare le somme e a valutare se alla fine il bicchiere sia da considerare mezzo pieno oppure mezzo vuoto. Se da un lato la voglia di divertimento e spensieratezza ha fatto sì che almeno per una sera il centro cittadino è tornato a vivere, dall'altro sono stati sollevati alcuni dubbi sull'opportunità di organizzare iniziative di questo nel salotto cittadino nel timore che potrebbero favorire l'abuso di alcol soprattutto tra i più giovani. E, per questo motivo, non sono mancate le polemiche alimentate da chi ha rimproverato all'amministrazione comunale di usare il pugno duro nei confronti della movida molesta per poi organizzare iniziative che di fatto l'alimentano. Lo stesso sindaco Castelli, ha tenuto a sottolineare che sono manifestazioni che possono anche non piacere ma che in un momento difficile come quello che stanno vivendo le attività commerciali del centro e non solo, Aperitistreet ha ridato un po' di linfa vitale agli operatori economici cittadini. Il tutto nel pieno rispetto delle regole e senza eccessi. «Se si tratta di una iniziativa una tantum, va bene purché siano organizzate con oculatezza e non diventi un abitudine - sostiene Ugo Spalvieri, presidente della delegazione di Ascoli di Confcommercio -. L'importante è che l'amministrazione comunale predisponga eventi che possano dare respiro anche ad altre attività». Soddisfazione è stata espressa per la tanta gente che ha gremito Piazza del Popolo e le vie limitrofe al salotto cittadino perché è servito a ridare una spinta e una speranza a chi, come gli esercenti, hanno vissuto mesi difficili per i propri affari e vivono il presente con molti dubbi per il futuro di una città che è stata messa letteralmente in ginocchio dal terremoto.

L'esame turismo
«Sono momenti particolari - evidenzia Spalvieri - e tanti sono i punti interrogativi. Bisognerà, ad esempio, vedere come reagirà il turismo che nei prossimi mesi potrebbe far registrare un calo di presenze rispetto agli anni scorsi. Ecco, dunque, che un ruolo importante lo potrebbe avere certamente un calendario di eventi significativo. Purtroppo, nessuno di noi ha la sfera di cristallo e sa quello che riserverà il futuro». Vede il bicchiere mezzo pieno anche l'assessore al commercio Alessandro Filiaggi. «Devo fare un plauso all'assessore Michela Fortuna che si è battuta affinché Aperitistreet tornasse nuovamente ad Ascoli - ha detto Filiaggi -. Si è trattato di una ventata di aria fresca di cui la città aveva bisogno e che ha portato i suoi benefici per il commercio cittadino. E' stato un evento programmato e monitorato in suo aspetto evitando che potessero verificarsi eccessi di ogni genere». L'assessore, poi, lancia la sua proposta per cercare di trovare una soluzione condivisa tra residenti, esercenti e amministrazione comunale per quanto riguarda la movida.
Il patto

«Non siamo contrari a musica e divertimento in centro, ma bisogna farlo nel rispetto delle esigenze di tutti - ha spiegato Filiaggi -. La mia idea è quella di arrivare a stringere un patto tra residenti, operatori commerciali e rappresentanti delle associazioni dei giovani per trovare una soluzione condivisa. Un tavolo virtuale su cui discutere le varie problematiche e confrontarsi». L'assessore, inoltre, ritiene che il centro storico debba ospitare anche manifestazioni di altro genere. «Abbiamo delle zone belle che sono state completamente riqualificate e rivalutate. Alcune di esse si prestano ad eventi culturali, altri ad iniziative fashion, altre ancora manifestazioni di altro genere. Ritengo che sia opportuno sperimentare anche altre location, oltre che alle piazze».
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Corriere Adriatico