Mentre si progetta l'intervento di prevenzione sulla Luciani, l'Arengo ha, comunque,

Mentre si progetta l'intervento di prevenzione sulla Luciani, l'Arengo ha, comunque, già investito somme per tamponare le emergenze ed i primi conti danno già un'idea...

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Mentre si progetta l'intervento di prevenzione sulla Luciani, l'Arengo ha, comunque, già investito somme per tamponare le emergenze ed i primi conti danno già un'idea dell'impatto del terremoto sugli edifici scolastici. Per quel che riguarda i primi interventi effettuati nelle varie scuole comunali a seguito delle sole scosse del 24 agosto scorso, le cifre spese sono le seguenti: scuola Ceci 120.000 euro; scuola Tofare e Montessori in via Sassari 25.000 euro; scuola Rodari 15.000 euro; scuola materna Collodi 15.000 euro; scuola materna Venagrande 20.000 euro; scuola materna ed elementare Latini di Mozzano 20.000 euro; scuola Media Don Giussani di Monticelli 50.000 euro; scuola media Cantalamessa 30.000 euro; scuola media D'Azeglio 100.000 euro; scuola elementare Cagnucci in via Napoli 40.000 euro; scuola primaria Don Bosco in via Kennedy 12.000 euro; scuola per l'infanzia S. Filippo in via Sardegna 10.000 euro; asilo nido Lo Scarabocchio 20.000 euro; asilo nido Lo Scoiattolo a Monticelli 3.000 euro; scuola primaria Borgo Chiaro 10.000 euro; scuola primaria Malaspina 20.000 euro; scuola primaria e per l'infanzia S. Agostino 6.000 euro; scuola dell'infanzia San Gaetano 5.000 euro; scuola primaria Villa S. Antonio 20.000 euro; trasloco della scuola primaria di San Domenico a S. Agostino e D'Azeglio 10.000 euro; lavori di tinteggiatura e stuccatura plessi scolastici Ceci e Collodi l'importo di 18.300; scuola D'Azeglio 9.000 euro; lavori di pulizia straordinaria presso i plessi scolastici Tofare, Via Napoli e Cantalamessa 3.000 euro. In totale, 581.300 euro cui si aggiunge il mezzo milione che servirà per la scuola di San Domenico. E resta ancora da calcolare la spesa per tutta la seconda tranche di interventi, dopo le scosse di fine ottobre, che è ancora più consistente e che si è resa necessaria per far ripartire l'anno scolastico dopo la doverosa sospensione.

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Corriere Adriatico