Menichelli: «Molti progetti importanti senza fondi»

Menichelli: «Molti progetti importanti senza fondi»
MACERATA Sono 49 i progetti e 160 i milioni destinati alle quattro regioni dell'area del cratere finanziati dal Cis Sisma per turismo, cultura, riqualificazione urbana ed...

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MACERATA Sono 49 i progetti e 160 i milioni destinati alle quattro regioni dell'area del cratere finanziati dal Cis Sisma per turismo, cultura, riqualificazione urbana ed ecosostenibilità. È stato infatti sottoscritto ufficialmente il Contratto istituzionale di sviluppo riservato ai territori colpiti dallo sciame sismico del 2016-2017 che erogherà alle Marche ben 100 milioni di euro a sostegno di importanti progettualità di sviluppo e rilancio del territorio presentate da vari enti pubblici. Una distribuzione che vede la maggior parte dei fondi destinati alla nostra regione (appunto 100 milioni sui 160 totali), duramente colpita dal terremoto.

La posizione
«L'arrivo di questi fondi è sicuramente un'ottima notizia ha commentato il segretario generale di Confartigianato, Giorgio Menichelli perché finalmente le aree dell'entroterra potranno contare, a stretto giro, su importanti fondi per mettere in essere una concreta e reale ripartenza. È però fondamentale che questi progetti vengano tempestivamente e celermente messi in opera in modo da essere volano per il rilancio di tutto il sistema economico e produttivo locale. Siamo un po' dispiaciuti per gli altrettanti progetti che avevano una loro validità e che, ad oggi, non rientrano tra quelli finanziabili. Sono molte le comunità che devono essere aiutate a ripartire e molte le programmazioni sviluppate che meritano di essere realizzate. Auspichiamo quindi che possano essere trovati altri fondi da destinare a questo scopo e che vadano anche a completare le risorse parziali finora arrivate ai richiedenti. Pensiamo ad esempio alla portata prevista dalla scheda A del Fondo Complementare al Pnrr Sisma che nello specifico prevede proprio un cospicuo stanziamento di circa un miliardo di euro per interventi di rigenerazione delle aree del cratere e che quindi potrebbe ampiamente soddisfare le aspettative di tutti i soggetti coinvolti».
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Corriere Adriatico