Lista non rispetta i requisiti di genere La destra s'incarta. La sinistra: «È fuori»

Lista non rispetta i requisiti di genere La destra s'incarta. La sinistra: «È fuori»
VERSO IL VOTO ASCOLI Si tinge di giallo la corsa per le elezioni della Provincia. Palazzo San Filippo potrebbe diventare l'agone: in ballo la presentazione della lista di...

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VERSO IL VOTO
ASCOLI Si tinge di giallo la corsa per le elezioni della Provincia. Palazzo San Filippo potrebbe diventare l'agone: in ballo la presentazione della lista di centrodestra L'Altra Provincia. Il centrosinistra ritiene non debba essere ammessa in applicazione della legge Delrio, in base alla normativa sulla parità di genere. Patrizia Petracci, Alessio Pagliacci, Enrico Fioroni, Nicolò Bagalini, Alessandro Viviani. Cinque candidati, una sola donna.

La norma
«Nelle liste nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura superiore al 60 per cento del numero dei candidati», spiega la norma al comma 71. «In caso contrario, l'ufficio elettorale riduce la lista, cancellando i nomi dei candidati appartenenti al sesso più rappresentato, procedendo dall'ultimo della lista», si legge ancora. Il problema è che così facendo, la lista conterrebbe meno di 5 nominativi, al di sotto del numero prescritto, poiché inferiore alla metà dei consiglieri da eleggere (10). C'è un precedente del gennaio 2017, quando la lista di centrosinistra Cambiamento e innovazione per il rilancio del Piceno presentò 2 donne su 8 candidati, ma all'epoca il comma 71 poteva ancora non essere applicato, poiché l'elezione avveniva entro i cinque anni dall'entrata in vigore della legge 23 novembre 2012, n. 215 sulla parità di genere. Il segretario generale sta approfondendo la questione. C'è poi una circolare del ministero dell'Interno del 2014, firmata Alfano, che potrebbe aiutare nella confusione. Nel testo sono indicate le linee guida per lo svolgimento elettorale: si fa esplicito riferimento al rispetto dei criteri di eleggibilità, contrassegno, autenticazione firme, ma nessun cenno alla parità di genere. La circolare si limita a sottolineare come l'ufficio elettorale debba, in sede d'esame, verificare che le liste dei candidati e le singole candidature siano state presentate nei termini di legge. Spetterà ora all'ufficio elettorale costituito presso la Provincia risolvere il rebus.
I tempi
Oggi dovrebbe arrivare il responso. Entro venerdì l'attività dovrà concludersi. Il 18 dicembre si terranno le elezioni. L'unico candidato alla presidenza è Sergio Loggi, sindaco di Monteprandone. Resta l'interrogativo per il consiglio: in corsa due liste o solo quella di centrosinistra?

Marco Vannozzi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Corriere Adriatico