LA SICUREZZAPESARO Telecamere con riconoscimento facciale, a Pesaro la nuova frontiera della sicurezza. Si tratta di dispositivi predisposti per inquadrare il volto e riconoscerlo...
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PESARO Telecamere con riconoscimento facciale, a Pesaro la nuova frontiera della sicurezza. Si tratta di dispositivi predisposti per inquadrare il volto e riconoscerlo tramite una piattaforma software remota. In pratica può collegarsi con un un database in cui sono state precedentemente memorizzate delle immagini di volti. La prima è quella di Largo Miccichè che è stata già posizionata e sarà operativa entro il mese di agosto. Ma presto ne verranno sostituite altre dieci in città, predisposte per il riconoscimento.
La predisposizione
«Sono progetti concreti spiega l'assessore alla Sicurezza Riccardo Pozzi - che rispondono a una indifferibile richiesta di sicurezza da parte dei cittadini. Ci aiutano a prevenire e combattere i comportamenti irrispettosi della legge e a salvaguardare il decoro della nostra città. Oggi prosegue l'assessore le telecamere rappresentano sempre più uno strumento indispensabile per integrare il presidio sul territorio da parte delle forze dell'ordine, nella prevenzione dei reati e sono di grande aiuto al reparto investigativo delle forze di polizia. Per questo continueremo con la sostituzione e le nuove istallazioni nelle prossime settimane». In programma l'istallazione o sostituzione delle nuove telecamere alle Poste, al vecchio tribunale, in piazza del Popolo, in via dell'Acquedotto, piazzale Matteotti, piazzale Europale, largo Berlino, parco Miralfiore, Moletto ed Eliporto.
Bullet e mutisensor
«Si tratta di tipi bullet e multisensor - continua Pozzi - Sono dispositivi che hanno più ottiche e che contemporaneamente riescono a riprendere una visuale di 180 o 360 gradi. L'obiettivo è quello di superare a breve i 100 occhi elettronici in città. Arriveremo a 103». Sulla carta ce ne sono già 102. Grazie a un finanziamento statale da 40 mila euro, arriveranno anche nuove telecamere davanti alle scuole per prevenire e controllare il fenomeno del consumo e spaccio di droga. Le scuole interessate sono Mengaroni, Mamiani e Campus scolastico. In quest'ultima zona la Provincia aveva già installato 14 telecamere grazie alle quali sono stati riconosciuti e denunciati dei vandali. L'obiettivo è anche passare da 13 a 19 dispositivi con il Targa System, ovvero in gradi di capire se i veicoli sono rubati. Un espediente importante per segnalare l'arrivo di possibili bande di ladri che compiono furti per poi andarsene. Saranno posizionate in tutti gli ingressi della città da nord a sud, da est a ovest. L'obiettivo è averli in ogni ingresso della città. A Borgo Santa Maria nella strada verso Tavullia per intercettare predoni che arrivano da nord. Poi in via Flaminia per chi arriva dalla Panoramica Ardizio, ma anche sulla Montelabbatese, a Santa Veneranda, in altri tratti della statale 16, poi via Solferino, via Gagarin e nella zona dell'autostrada. Ma c'è si dialoga anche coi privati.
Il ruolo del privato
«Nelle prossime settimane prenderemo contatto anche con imprese e realtà cittadine che si sono resi disponibili a contribuire finanziariamente all'installazione di nuovi impianti di videosorveglianza spiega Pozzi un collegamento più ampio può garantire una maggiore copertura. Possono essere utili per prevenire reati, reprimerli, supportare le forze dell'ordine e rassicurare i cittadini». Il Comune sta già parlando con una rete di condomini in zona via Solferino e via Andrea Costa, pronti a dotarsi di telecamere. L'amministrazione potrebbe collegarle alla centrale della Polizia Locale così da avere altri occhi in più per sorvegliare la città.
Luigi Benelli
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Corriere Adriatico