LA STAGIONE PESARO I bagnini di fronte al rebus stagione: meno ombrelloni (si

LA STAGIONE PESARO I bagnini di fronte al rebus stagione: meno ombrelloni (si
LA STAGIONEPESARO I bagnini di fronte al rebus stagione: meno ombrelloni (si perde dal 20 al 30% a concessione, alcuni stabilimenti 1/3 netto), meno giornalieri (si punta sugli...

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LA STAGIONE
PESARO I bagnini di fronte al rebus stagione: meno ombrelloni (si perde dal 20 al 30% a concessione, alcuni stabilimenti 1/3 netto), meno giornalieri (si punta sugli stagionali), più costi aggiuntivi (si pensi solo alla sanificazione), tariffe da adeguare per non andare in rimessa in una stagione che non sarà come tutte le altre. Nessuno lo vorrebbe ma il passo del ritocco appare quasi obbligato. Si pensa a un 10% in più, in particolare per chi ambisce alla prima fila a riva la più richiesta.

Gli incontri
Altri ipotizzano una forbice stagionale tra 20 e 50 euro (per lo standard ombrellone e lettino o ombrellone e sdraio), altri ancora vorrebbero contenere i ritocchi per fidelizzare la clientela ancora incerta. E intanto il 29 maggio, apertura di stagione, è alle porte e si susseguono gli incontri. I responsabili dei Consorzi, Paolo Sorace per gli operatori di Levante, Giacomo Gaudenzi e Sabina Cardinali per Ponente, stanno mettendo a punto una bozza condivisa che indichi chiaramente la rimodulazione delle tariffe: loro propendono per la forbice nell'ordine di 20-50 euro comunque modulabile in base alla posizione dell'ombrellone, fino a un 10% vicino a riva. «Non sarà una stagione come tante a cui siamo stati abituati» commentano Andrea Ranocchi per bagni Marevivo e Claudio Casoli gestore di bagni Iole 27. Dall'incontro fra gli operatori del Consorzio di Levante è emersa la scelta, in via straordinaria ed eccezionale per questa stagione, di ritoccare sì le tariffe ma con una rimodulazione che riguardi soprattutto la posizione degli ombrelloni, una soluzione che potrebbe essere adottata un po' da tutti i bagnini, fatto salvo per Sottomonte, non consorziata, e Baia Flaminia, dove c'è chi praticherà anche dei piccoli sconti.
Le varie zone

Il Consorzio di Levante è composto da una ventina di bagnini e di questi tutti, salvo tre operatori, applicheranno un aumento tariffario, ritenuto inevitabile. Anche a Ponente sono attesi aumenti stagionali a discrezione degli operatori anche se si cercherà di calmierare il più possibile. «Serve comprensione da parte di tutti i clienti commenta Ranocchi siamo letteralmente inondati dalle richieste delle prime file e di chi, pur con l'esigenza di aumentare gli spazi e ridurre gli ombrelloni, vuole restare nello stesso posto dell'anno scorso. Ma questa non è una situazione normale ed è anche per questo che gli aumenti ipotizzati saranno temporanei. La scelta di questa stagione sarà garantire il posto agli stagionali ma serve creare una sinergia e una linea comune fra bagnini e albergatori. Soprattutto a Levante succederà che mancheranno lettini e ombrelloni. Sono diversi gli albergatori che ora chiedono di dare una mano e considerare anche le esigenze dei loro clienti, non appena gli hotel riapriranno. Va detto però che in media ogni stabilimento qui a Levante si troverà a perdere dai 50 agli 80 ombrelloni. Anche per la mia concessione chi era solito avere l'ombrellone a metà spiaggia si troverà qualche fila più indietro. E' chiaro che facendo arretrare le file anche le tariffe subiranno delle modifiche». Anche Claudio Casoli di bagni Iole ha messo in conto delle modifiche tariffarie, che però crede debbano essere comuni a tutti per avere una linea di azione univoca. «A tutti i gestori entra nel merito - i Consorzi hanno proposto l'acquisto di uno strumento e dei prodotti di sanificazione. Solo l'attrezzatura a spalla per passare ogni sera o ogni mattina a sanificare le sdraio, ha un costo di 290 euro più Iva. A fronte dell'aumento dei costi fissi il ritocco delle tariffe è un passo quasi obbligato, soprattutto per chi non ha mai aumentato i prezzi. Credo di passare dai 700 euro per le prime file a 750 e da 480 a 500 per le altre file». Aumenti anche per bagni Gastone e Marta a Ponente, bagni Enrico dove l'aumento si aggira sui 20 euro in più per ogni ombrellone. Stessa situazione a Ponente anche se qui la situazione è variegata perché questa parte soffre di erosione e diversi operatori lavorano con le strutture ricettive. «Tutto è lasciato alla libera scelta del gestore commenta Fabrizio di bagni Tina ognuno di noi tende a orientarsi anche rispetto agli ombrelloni persi da una stagione all'altra. Il problema sono gli ombrelloni in prima fila, che non bastano per soddisfare tutti. Personalmente credo mi orienterò su un aumento anche di 100 euro per gli stagionali delle prime file, e di circa 50-70 euro per le altre file».
Letizia Francesconi
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Corriere Adriatico