La sinergia

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PESARO Consorzio di Bonifica e Regione dovranno lavorare ancora più in sinergia. Anche l'assessore regionale Angelo Sciapichetti, spera in un cambio di passo a beneficio del sistema idrico dell'intera regione e con particolare attenzione alla provincia pesarese, che più di altre soffre di carenze idriche, per la sua forte dipendenza da acque di superficie. Quando il Consorzio chiede una guida unica si pensa alla riorganizzazione delle Aato, Autorità d'Ambito ottimale, con Aato unica regionale. Per il consigliere regionale Andrea Biancani, andrà parallelamente avviato un percorso per capire come utilizzare al meglio i bacini del territorio. Una procedura più lunga e complessa riguarderà invece il progetto di ripulitura e sfangamento della diga di Mercatale. Un progetto che prevede un investimento di circa 10 milioni di euro. «Ci stiamo attivando tramite dei canali dedicati così commenta Maiani una parte di risorse le chiederemo al Ministero mentre il Consorzio ha già accantonato 3 milioni. Un intervento, che permetterà all'invaso di inglobare più metri cubi di acqua e scongiurare gli esiti delle alluvioni. Se il progetto andasse a buon fine, a nostro avviso non ci sarebbe bisogno delle casse di espansione. Proprio sulla prevenzione del rischio idrogeologico c'è uno studio delle Università di Urbino e Camerino, dove sono state individuate alcune aree di esondazione naturale del Foglia. Il tutto con una serie di benefici: non utilizzare altro terreno togliendolo all'agricoltura al fine di realizzare casse di espansione, oltre a utilizzare aree e terreni già coltivati laminando le piene». Intanto, la siccità è costata già al Pesarese oltre 2 milioni fra procedure straordinarie in emergenza e l'impiego di 12 autobotti di Marche Multiservizi su tutto il territorio provinciale.

let. fr.
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Corriere Adriatico