LA PREVENZIONE PESARO Se le vaccinazioni a domicilio di anziani e fragili sono

LA PREVENZIONE PESARO Se le vaccinazioni a domicilio di anziani e fragili sono
LA PREVENZIONEPESARO Se le vaccinazioni a domicilio di anziani e fragili sono partite da quasi una settimana mancano però i vaccini per proseguire. Le dosi stoccate alla farmacia...

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LA PREVENZIONE
PESARO Se le vaccinazioni a domicilio di anziani e fragili sono partite da quasi una settimana mancano però i vaccini per proseguire. Le dosi stoccate alla farmacia Asur di via Alfano sono già terminate ed è attesa per oggi la fornitura di nuovi quantitativi per poter garantire le somministrazioni casa per casa. Prossimamente i medici di famiglia avranno a disposizione anche il siero Pfizer che si aggiunge alle dosi di Moderna e AstraZeneca, e tutto per accelerare sulle vaccinazioni dei soggetti fragili e pluripatologici, che potranno essere garantite al domicilio nei propri ambulatori. E' questo quanto comunicato dalla direttrice del Distretto sanitario.

Cosa cambia
Elisabetta Esposto ai medici pesaresi coordinatori delle quattro équipe territoriali. L'arrivo del vaccino Pfizer in quantitativi importanti e su base regionale è previsto dalle prossime settimane. «Rispetto al vaccino Moderna osserva la dottoressa Esposto il siero Pfizer deve essere però diluito prima di essere inoculato. Nel caso che i medici decidano di usarlo sarà possibile utilizzarlo entro sei giorni dallo scongelamento. Si tratta però di una procedura, certamente meno maneggevole per i medici stessi». Intanto da oggi sono in arrivo le nuove dosi. «Disponibili in giornata presso la farmacia Asur di via Alfano riferisce il dottor Danilo De Santi potremo trovare le fiale di Moderna mentre ieri è stato consegnato AstraZeneca. Per quanto riguarda invece Pfizer dovremo valutare se e come utilizzarlo, dal momento che deve essere diluito, per noi medici è una procedura più complessa che allunga i tempi, spesso già ristretti fra ambulatorio e domicilio. Seppure il vaccino ci verrà già fornito scongelato dai sanitari della farmacia clinica, andrà poi valutato l'utilizzo in base al tempo di conservazione, e alla tipologia dei pazienti da prendere in carico». «Per garantire a tutti quei soggetti anziani non deambulanti o fragili, l'inoculazione a domicilio già programmata ieri e nella giornata di martedì prosegue la dottoressa Esposto è stato sufficiente per i medici avvisare la sede della farmacia clinica, facendo arrivare le fiale mancanti dalle sedi vaccinali di Fano e Urbino, in attesa della consegna di oggi che permetterà di riprogrammare le giornate di domani e di sabato per poi riprendere le somministrazioni dal martedì dopo Pasqua».
Le disposizioni
Medici di famiglia alle prese anche con un nuovo cambio delle disposizioni per il fine quarantena da 10 a 14 giorni, secondo le linee guida del Ministero della Salute. Al medico di base, non spetta più l'esecuzione di un test rapido antigenico per il fine quarantena ma dovrà indirizzare il paziente, se contatto stretto di un soggetto positivo, al Dipartimento di Area Vasta per il tampone molecolare. «Con la nuova circolare del Ministero alla Salute inoltrata martedì sera alle équipe mediche precisa la direttrice del Distretto sanitario il cambio della procedura finora utilizzata interessa non solo i medici, ma anche i singolari laboratori analisi privati e i punti drive per i tamponi. Questo comporterà un sovraccarico delle richieste per tutti i normali tamponi soprattutto in capo ai laboratori analisi privati».
Interrogativi sciolti

Sciolti nel frattempo alcuni primi interrogativi posti dai medici, come conferma la dottoressa Chiara De Angelis: «Nessun obbligo in più per noi professionisti - spiega non spetta a noi l'esecuzione del molecolare ma dovremo comunicare e indirizzare i pazienti che hanno avuto contatto con un positivo direttamente al Dipartimento di Igiene e Salute Pubblica di Area Vasta per la chiamata del tampone di fine quarantena, che scatta dopo 14 giorni».
Letizia Francesconi
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Corriere Adriatico