LA POLITICA ANCONA «Non mi fermo». Dalle parole il sindaco Valeria

LA POLITICA ANCONA «Non mi fermo». Dalle parole il sindaco Valeria
LA POLITICAANCONA «Non mi fermo». Dalle parole il sindaco Valeria Mancinelli passa ai fatti. E annuncia ai capigruppo di maggioranza l'arrivo del nono assessore in Giunta:...

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LA POLITICA
ANCONA «Non mi fermo». Dalle parole il sindaco Valeria Mancinelli passa ai fatti. E annuncia ai capigruppo di maggioranza l'arrivo del nono assessore in Giunta: Michele Polenta, 51 anni, imprenditore agricolo. A lui andrà l'Ambiente, delega tenuto per sè sin dal 2013. Ora tocca a Michele Polenta, fino a giugno 2018 capogruppo dei Verdi in consiglio comunale. Si era ripresentato alle elezioni di un anno fa e aveva conquistato anche il secondo seggio per i Verdi. Poi il riconteggio delle preferenze, dopo un ricorso al Tar, aveva modificato l'attribuzione dei consiglieri alle forze di maggioranza e Polenta aveva ceduto il posto alla democrat Jessica Amicucci. Ora torna da assessore. «Ma non è una nomina in quota Verdi» ha affermato il sindaco sgombrando il campo da ogni possibile rivendicazione da parte degli altri partiti di coalizione. Anche Polenta, come avvenuto con gli altri assessori (tecnici o di area politica come Foresi e Sediari) hanno un rapporto diretto e fiduciario con il sindaco. Uno dei baluardi sin dal primo mandato della Mancinelli.

La fiducia
Quella fiducia che la Mancinelli ha subito ribadito «a tutti gli assessori» nei giorni dello tsunami dell'inchiesta che si è abbattuta sul Comune con l'arresto del geometra Simone Bonci e degli imprenditori, oltre agli altri 30 indagati tra cui gli assessori Manarini, Foresi e Sediari e vari dirigenti. Un'indagine che potrebbe mettere a rischio la stessa macchina comunale, in particolare l'area Lavori pubblici e manutenzioni. Un settore atteso da importanti appuntamenti, in primis le gare del bando Periferie e l'Iti waterfront. Ma l'intenzione del sindaco è di mandare avanti al meglio tutta la macchina comunale, affidando magari alcuni compiti ad altri (l'Ambiente appunto è uno di questi) anche per seguire attentamente l'evoluzione delle indagini. E l'intenzione di lavorare appieno il sindaco l'ha mostrata ai capigruppo Fanesi (Pd), Fazzini (Axa), Mandarano (Italia Viva), Sanna (Ancona popolare) e Urbisaglia (Verdi), nel corso della riunione durata poco più di un'ora nello studio legale del sindaco, con l'annuncio della nomina di Michele Polenta. A lui quindi va l'Ambiente, un settore trasversale nell'ambito della Giunta. E che potrebbe toccare la questione delle piste ciclabili, dal Piano del verde alla parte operativa legata alla raccolta rifiuti, così come il seguire la parte operativa del Piano per la lotta all'inquinamento. Ma non l'istituzione dell'Area marina protetta, uno dei temi stralciati dal programma con cui il sindaco a giugno 2018 si è presentato agli elettori.
Gli obiettivi

Durante la campagna elettorale di un anno fa Polenta aveva indicato tra gli 11 punti del programma dei Verdi «l'ampliamento della Ztl, la revisione del piano del Parco del Conero, la tariffazione puntuale dei rifiuti». I contorni dei compiti saranno chiariti non appena il sindaco firmerà il decreto di nomina. La firma dovrebbe arrivare a breve, al massimo una settimana. Il tempo di confrontarsi anche con i vertici del partito dei Verdi. Nel corso della riunione con i capigruppo la Mancinelli, che aveva convocato l'incontro la settima scorsa prima del terremoto dell'inchiesta, ha inoltre ribadito la sua intenzione di non candidarsi in Regione. Una volontà di andare avanti con gli importanti progetti in Comune manifestata con la nomina di Polenta. «Notizia molto preoccupante - afferma Berardinelli, Fi - perché è evidente che il sindaco non abbia alcuna intenzione di collaborare all'appello dei cittadini a modificare un sistema che, al di là delle indagini, ha già evidenziato il limite della mancanza del controllo da parte di organi politici».
Massimiliano Petrilli
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Corriere Adriatico