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7Una legge per assicurare l'omogeneità della classificazione e gestione del rischio, della valutazione della sicurezza e del monitoraggio dei viadotti e delle gallerie esistenti lungo tutta la rete stradale e autostradale: attraverso apposite linee guida, con il parere del Consiglio superiore dei lavori pubblici e di concerto con le Regioni, Province e Comuni per le gallerie e viadotti di proprietà di questi enti. E' la norma nel Decreto semplificazioni approvata dal Consiglio dei ministri su proposta del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli (nella foto), per definire un quadro di regole tecniche certe e valide per tutti i gestori sull'intero territorio nazionale. Attraverso un'apposita circolare emanata nella giornata di ieri, inoltre, lo stesso ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha introdotto, in attesa dell'applicazione della nuova legge, la possibilità di metodi innovativi di indagine nelle gallerie, restando immutati gli obblighi vigenti per i concessionari sulla sicurezza. L'adozione da subito dei nuovi sistemi di ispezione favorirà l'accelerazione del piano di verifiche in corso lungo la rete autostradale definendo meglio gli strumenti adottabili e i dati da acquisire. La nuova circolare integrativa rispetto a quella del 1967 attualmente in vigore consente ad esempio di avvalersi del monitoraggio geo-radar per l'ispezione nelle gallerie e introduce una gestione condivisa delle emergenze grazie a protocolli d'intesa e tavoli permanenti presso le Prefetture con tutti gli interlocutori, istituzionali ed operativi del territorio interessato. I problemi delle file sono esplosi in questo primo scorcio dell'estate 2020 anche grazie alla ribalta mediatica sui problemi che si sono stanno registrando in Luguria, dove le gallerie sono numerosissime e dove confluisce il traffico di piemontesi e lombardi che, soprattutto nei fine settimana, intasano le strade per andare al mare. Qui le file raggiungono cifre record, km e km di auto in colonna che hanno trasformato le vacanze in un incubo ma almeno avuto il merito di accentrare l'attenzione nazionale sulla questione.

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Corriere Adriatico