LA LIRICA MACERATA «Prendere parte al Flauto Magico significa confrontarsi

LA LIRICA MACERATA «Prendere parte al Flauto Magico significa confrontarsi
LA LIRICA MACERATA «Prendere parte al Flauto Magico significa confrontarsi e chiedersi chi siamo. Mozart ha voluto scrivere un'opera per il popolo». Quasi un presagio quello del...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LA LIRICA
MACERATA «Prendere parte al Flauto Magico significa confrontarsi e chiedersi chi siamo. Mozart ha voluto scrivere un'opera per il popolo». Quasi un presagio quello del regista Graham Vick verso il crescendo d'attesa radunatosi allo Sferisterio. Un popolo, il pubblico, pronto a essere parte pensante di una produzione preannunciata complessa quanto originale all'interno del cartellone della 54ª edizione del Macerata Opera Festival.

Gli stranieri
L'opera così si rinnova, si attualizza e prende forma, pur nell'elemento comune dello spettacolo, fuori e dentro l'Arena. Sì perché in questa calda serata del 20 luglio l'attesa riguarda anche il debutto del nuovo corso, targato Messi, Minghetti e Lanzillotta, a tinte di #verdesperanza, internazionale ma legato al territorio. Un po' come il colpo d'occhio del look diffuso tra i presenti, dall'eleganza raffinata e classica nelle prime, al casual sbadato ma in realtà da vicino poi molto ricercato nei colori e nei dettagli. Indizi di una provenienza variegata, anche da oltre confine, come per la famiglia belga che da dieci anni non manca un appuntamento, o per una coppia inglese tornata per la Traviata e fermatasi per tutto il fine settimana. Se per il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli il Mof è una costante, «un momento magico per Macerata e per le Marche», fa il suo esordio da deputato allo Sferisterio Tullio Patassini. «Lo Sferisterio è l'orgoglio di tutto il territorio - dice - da vivere durante l'opera ma da amare tutto l'anno».
Gli ospiti
Posto d'onore per le autorità ed è evidente l'orgoglio del presidente della Provincia Antonio Pettinari: «Questa è la Macerata che vogliamo - esclama - viva Macerata». Non poteva mancare, dunque, il sindaco di Macerata Romano Carancini, accompagnato dal presidente di Anas Gianni Vittorio Armani: «Tante presenze d'eccezione testimoniano come la città sia diversa da come l'hanno descritta in questi mesi». Al debutto del Flauto Magico non hanno voluto mancare neppure interpreti prestigiosi del mondo del teatro. Solo per citarne alcuni, il direttore generale del Teatro Regio di Parma Anna Maria Meo, Paolo Pinamonti del San Carlo di Napoli, Gianfranco Mariotti ed Ernesto Palacio, rispettivamente presidente onorario e sovrintendente del Rossini Opera Festival; Liviana Caporale del Palau de les Arts Reina Sofia di Valencia (coproduttore con lo Sferisterio) e Peter de Calowe del Teatro La Monnaie di Bruxelles. Presenti anche gli sponsor e alcuni tra i Cento Mecenati. Appuntamento da non mancare anche per il presidente di Confindustria Macerata Gianluca Pesarini («Un momento magico»), per Alfio Caccamo e per il presidente dell'Istao Pietro Marcolini; così per il mondo della cultura, tra gli altri il rettore di Unimc Francesco Adornato e Piero Cesanelli. In platea anche il sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica.

Andrea Mozzoni
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico