«La liquidità condiziona le imprese più piccole»

«La liquidità condiziona le imprese più piccole»
FERMO «Edilizia, esercizi commerciali che non trovano più sul...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
FERMO «Edilizia, esercizi commerciali che non trovano più sul mercato la merce che rivendono, e piccoli autotrasportatori sono tutte categorie che subiscono pesantemente l'aumento dei costi dell'energia elettrica e delle materie prime». Lo afferma Alessandro Migliore, direttore Cna Fermo, secondo cui l'impatto della raffica di aumenti è maggiore o minore a seconda della liquidità e dell'organizzazione di ciascuna azienda. E come al solito sono le micro imprese quelle più esposte. «Chi è più pronto attutisce il colpo, chi è meno pronto lo subisce» afferma Migliore parlando del caro bolletta dell'energia elettrica. La soluzione è auto prodursi l'energia e ridurre gli sprechi. «E in questo senso anche le amministrazione comunali sono chiamate a fare la loro parte e ad attivarsi per favorire la transizione ecologica» ricorda il direttore di Cna Fermo che confessa come alcuni artigiani, meno pronti a gestire la situazione, invochino l'intervento dello Stato per poter calmierare la crescita del prezzo dell'energia elettrica. «Ma se per l'energia elettrica c'è la soluzione (quella di autoprodurla) per lo shock sulle materie prime non c'è. E questo preoccupa di più, soprattutto in un territorio come il Fermano a forte vocazione manifatturiera» osserva Migliore secondo cui l'aspetto più preoccupante della questione è proprio la difficile reperibilità dei materiali che può mettere in ginocchio i commercianti «che non trovano più sul mercato il bene su cui hanno fondato la loro attività perché viene consegnato a chi può pagare di più e prima» ricorda Migliore. Un altro settore maggiormente esposto alla situazione è quello edile, con l'impresa che ha i contratti in mano ma vede allontanarsi prima il profitto e poi la possibilità effettiva di realizzare i lavori per la carenza di materiali. E anche in questo caso la solidità dell'impresa fa la differenza. Infine i piccoli autotrasportatori che devono subire l'aumento del prezzo del carburante, per non parlare di chi ha compiuto un importante investimento acquistando un automezzo alimentato a metano.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico