LA DIDATTICA PESARO Niente più classi in Dad ma tutti in presenza dal 26

LA DIDATTICA PESARO Niente più classi in Dad ma tutti in presenza dal 26
LA DIDATTICAPESARO Niente più classi in Dad ma tutti in presenza dal 26 aprile. Tutti soddisfatti? Ragazzi forse sì ma dirigenti e docenti non proprio. Il rientro degli alunni...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LA DIDATTICA
PESARO Niente più classi in Dad ma tutti in presenza dal 26 aprile. Tutti soddisfatti? Ragazzi forse sì ma dirigenti e docenti non proprio. Il rientro degli alunni in presenza non scioglie i dubbi dei dirigenti scolastici dei nostri istituti superiori. Presidi, preoccupati non tanto per i protocolli del Comitato tecnico scientifico o per gli spazi di cui si riapproprieranno gli studenti l'eventuale contagio al di fuori dell'orario scolastico e per la carenza di un parco mezzi adeguato di bus scolastici. Sul fronte del trasporto pubblico si attende martedì il tavolo in Prefettura con Adriabus, ufficio scolastico regionale e assessore regionale ai Trasporti, per calibrare le percentuali di presenza in aula e sui mezzi. La parola d'ordine dovrà essere autonomia scolastica, sottolinea Riccardo Rossini, dirigente del liceo Marconi e presidente regionale dell'Associazione nazionale presidi.

Il tavolo
«Seguendo le istanze proprie di ogni singolo plesso di secondo grado anticipa Regione e Prefettura dovranno riuscire a calibrare e tarare le loro indicazioni e decisioni. In concreto, fra presenza delle classi e mezzi integrativi a disposizione, ci deve essere simmetria con pari percentuale di capienza. Per questo chiederò ampia autonomia da concedere agli istituti per organizzarsi sulla base della propria specificità e capacità di riportare gli alunni in presenza, ad iniziare dagli spazi e a bordo dei mezzi, indipendentemente dalla norma nazionale. E' evidente che servono incentivi e modalità per far funzionare il trasporto studenti, senza assembramenti e confusione proprio per scongiurare l'eventualità di doppi turni, già proposti e bocciati. E' un bene far tornare i ragazzi in presenza, soprattutto in vista della conclusione dell'anno scolastico e per l'esame di Stato, ma l'altra risposta attesa riguarda più da vicino l'aspetto sanitario. Resta il dubbio sulla presa in carico e gestione delle quarantene da parte di Asur, ritenendo fondamentale consentire ai dirigenti in autonomia di riattivare la Dad in caso di positivi. In sostanza si dovrà essere in grado di passare con flessibilità da una presenza al 100% all'attivazione della Dad. Ci aspettiamo metodo e pragmatismo da Regione e istituzioni, quasi per usare una metafora, intervenendo chirurgicamente, da scuola a scuola».
Trasporto scolastico
La referente per la comunicazione dell'istituto alberghiero Santa Marta, Letizia Pascucci, si aspetta risposte dal gestore del servizio di trasporto. «Anche con il ritorno in presenza al 100 per cento osserva alle scuole non si può chiedere più di quanto ogni singolo plesso ha già messo in atto. Nel caso dell'alberghiero per esempio dal 26 aprile verranno riattivati i quattro ingressi differenziati, proprio per controllare gli assembramenti. Crediamo invece che l'unica soluzione per scongiurare che si torni a parlare di doppi turni, che ci auguriamo superati, sia attivare un numero di bus di collegamento maggiore rispetto ad oggi per caricare scaglionati il 100 per cento dei ragazzi e attivare più linee, dove ci sia necessità».
Gli spostamenti

Per Roberto Lisotti, dirigente del polo classico-linguistico Mamiani le condizioni per riportare tutte le classi in presenza ci sono, ma resta la preoccupazione per i contagi che i ragazzi possono riportare in classe dall'esterno. «Gli spazi su tre sedi per 93 classi ci sono anche con la ripresa al 100 per cento commenta Grazie alla sede distaccata di viale Trieste, si è riusciti a spostare alcune classi dalla sede centrale. Siamo in regola nel rispetto del distanziamento fra studenti di almeno un metro da viso a viso e 2 metri dall'insegnante. Del resto sul totale delle nostre classi solo per una classe più numerosa abbiamo previsto banchi a rotelle, recuperando così spazi fra gli alunni».
Letizia Francesconi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico