«La città accolga gli studenti in modo migliore»

«La città accolga gli studenti in modo migliore»
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IL TERRITORIO
MACERATA Certificazioni linguistiche per immigrati, processi di inclusione per disabili, internazionalizzazione, benessere degli studenti, rapporto costante con la città. Lo spirito dell'Università di Macerata ruota, tra l'altro, attorno a questi cardini, come spiega il rettore, Francesco Adornato: «Uno dei nostri servizi è la certificazione linguistica per gli immigrati, una cosa che, rispetto agli strappi che si sono registrati nella società maceratese, consente la conoscenza e la riconoscenza dell'uno con l'altro. Unimc vorrebbe essere un arcobaleno di lingue, culture e fedi, che vada oltre la geopolitica e aiuti i popoli nella fratellanza».

L'inclusione
Ma Unimc è molto attiva anche nel campo dell'inclusione degli studenti con disabilità: «Abbiamo ricevuto finanziamenti ministeriali su un nostro progetto, che prevede attrezzature per ipovedenti, non udenti e ipoudenti, autistici. La distinzione tra abili e diversamente abili viene meno, visto che Uminc li unifica nell'unica condizione di studenti». Ma è sull'internazionalizzazione che Unimc punta fortemente: «Unimc è un campus urbano internazionale e mi piacerebbe che la città aprisse il suo cuore al mondo, perché questi ragazzi portano culture, ma assorbono la nostra cultura e la portano nel mondo. A riguardo, a breve arriveranno 10 studenti dal Minnesota». Infine, il rettore parla proprio degli studenti: «La città dovrebbe accoglierli con le braccia un po' più aperte, visto che consentono alla rendita fondiaria e urbana di avere respiro. Se non ci fossero gli studenti, lo skyline sociale sarebbe diverso: gli studenti sono portatori di vitalità, gioventù, energia, apertura al mondo. Unimc e Comune debbono avere un rapporto sempre più stretto e collaborativo».
n. pac.
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Corriere Adriatico