LA CERIMONIA

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È stato inaugurato ieri, a Borgo di Arquata, L'orto di Marisol, nel ricordo della bambina vittima del terremoto del 24 agosto 2016. Erano presenti i genitori Massimiliano e Martina Piermarini con la sorellina Paola che ha effettuato il taglio del nastro, il sindaco facente funzione Michele Franchi, il caposestiere di Piazzarola Carlo Bartoli con il consigliere Amedeo Lanciotti e il dirigente scolastico dell'Isc di Arquata Sergio Spurio. L'orto di Marisol è il terzo progetto realizzato a favore degli alunni delle scuole di Arquata e promosso dal sestiere Piazzarola che ha partecipato alle spese e fatto da collettore delle donazioni del Comitato festa Porta Cartara, Gruppo comunale della Quintana, associazione Mahjong di Faenza, Gruppo storico sbandieratori di Volterra, Contrada San Giacomo e Rione San Paolo di Ferrara, Angels' skating di Ascoli e in collaborazione con gli sbandieratori del sestiere di Porta Romana, la scuola elementare Rodari di Fagnano Olona (Varese) e le famiglie Lomazzi, Pontieri e Sottovia di Varese. Il primo progetto, realizzato quando Lanciotti era capoestiere biancorosso è consistito nella pubblicazione di un libro con i racconti dei bambini che hanno vissuto il terremoto, cui ha fatto seguito uno spettacolo. Il secondo, l'acquisto di strumenti musicali, è stato ideato dal consiglio guidato da Lanciotti e concretizzato con Enrico Celani caposestiere. «Abbiamo ancora dei fondi - dichiara Lanciotti - e con la collaborazione di Ermanno Cellini che ci ha sempre indicato come spendere al meglio questo denaro, realizzeremo altri progetti. L'orto dedicato a Marisol verrà curato dai bambini della scuola ed è il simbolo di rinascita e di attenzione a chi è più fragile. Ringrazio gli artigiani dell'Orto di Marisol e i genitori degli alunni che hanno materialmente lavorato alla realizzazione».

p. s.
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Corriere Adriatico