La bonifica della Carbon può partire già a gennaio

La bonifica della Carbon può partire già a gennaio
LA RICONVERSIONEASCOLI Ora il percorso che conduce verso la realizzazione del nuovo quartiere cittadino, Ascoli 21, al posto del vecchio stabilimento (inquinamento incluso)...

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LA RICONVERSIONE
ASCOLI Ora il percorso che conduce verso la realizzazione del nuovo quartiere cittadino, Ascoli 21, al posto del vecchio stabilimento (inquinamento incluso) dell'ex Carbon, è definitivamente tracciato. E non ci sono più burocrazia e altri ostacoli di mezzo per arrivare alla riconversione completa nel 2033. Adesso la palla, con la firma della convenzione che avverrà a stretto giro, passa nelle mani di Restart. Ovvero della società che dal 2010 è divenuta proprietaria di quell'area industriale ora dismessa e che già ieri pomeriggio ha riunito il consiglio di amministrazione proprio per stringere i tempi.

Il cantiere
A questo punto, già dall'inizio del 2019 si potrà procedere con l'apertura del cantiere che, nel primo anno, servirà a demolire tutti i capannoni esistenti smaltendo i materiali ancora presenti, per poi entrare nel vivo della bonifica del sottosuolo che si protrarranno circa 4 anni. Dopo 5 anni, quindi, si inizierà a costruire il nuovo quartiere partendo dalle opere di urbanizzazione, ovvero servizi e infrastrutture.
La bonifica
Dopo l'approvazione del Piano di riqualificazione da parte della giunta comunale, nei prossimi giorni si firmerà la convenzione con Restart che sbloccherà il cantiere. «Ci stiamo già organizzando spiega il presidente di Restart, Franco Gaspari per affidare quanto prima i lavori per questa prima fase della bonifica. Si tratta di un lavoro che richiede specifiche competenze e per questo stiamo vagliando diverse ipotesi per poi arrivare a individuare l'impresa specializzata che realizzerà l'intervento. Parallelamente cercheremo di consentire l'utilizzo, per attività non troppo specifiche, degli ex dipendenti della Carbon, per quanto possibile, anche durante questa fase. E comunque, nell'intero processo di bonifica cercheremo di coinvolgere il più possibile anche aziende locali». «Dopo il primo anno dedicato alle demolizioni di tutto ciò che è presente in superficie, - aggiunge Gaspari - si passerà alla bonifica del sottosuolo, secondo una tempistica che prevede a seguire il montaggio degli impianti per la bonifica stessa e poi l'avvio degli scavi con il completamento entro ulteriori 4 anni». La bonifica sarà effettuata per lotti considerando che in totale saranno 6. Quindi, cominciando all'inizio del 2019, la bonifica dovrebbe concludersi nel 2023, per poi passare alle opere di urbanizzazione e alle altre costruzioni. Una volta conclusa la bonifica si inizierà con la realizzazione di infrastrutture e servizi di pubblica utilità che la società proprietaria dovrà realizzare prima di avviare interventi di edilizia residenziale e di altra tipologia. Il cronoprogramma per il completamento di tutta la parte realizzativa del nuovo quartiere, una volta conclusa la bonifica, prevede 10 anni di tempo. E quindi, il nuovo quartiere Ascoli 21 dovrebbe essere completato nel 2033, ovvero tra 15 anni.

Luca Marcolini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Corriere Adriatico