L'URBANISTICA Ventiquattro proposte progettuali per far rinascere piazza d'Armi.

L'URBANISTICA Ventiquattro proposte progettuali per far rinascere piazza d'Armi.
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L'URBANISTICA
Ventiquattro proposte progettuali per far rinascere piazza d'Armi. Ne verranno selezionate 5 dalla commissione giudicatrice, ma alla fine dell'iter solo una la spunterà e sarà quella che dovrà definire il restyling complessivo della piazza e del suo mercato coperto, secondo le linee guida dettate dal bando comunale. L'intervento prevede anche un'importante revisione della viabilità con la realizzazione di una nuova rotatoria all'incrocio tra via della Montagnola (verrà allungato fino alla rotonda l'attuale doppio senso di marcia) e via della Marina (che diventerà in parte a doppio senso). Prevista anche la realizzazione di un terminal bus dove adesso ci sono alcuni manufatti all'incrocio con via Colombo.

Le proposte
Il concorso di idee entra dunque nel vivo. La maxi opera da 7 milioni e 350 mila euro entro l'autunno verrà affidata al progettista vincitore, poi si aprirà una seconda fase, altrettanto importante: quella del reperimento delle risorse finanziarie, dal momento che molto (forse tutto) dipenderà dalla vendita di aree di proprietà comunale su cui dovrà sorgere un nuovo supermercato, non più ampio di 1500 mq. Ventiquattro progetti sono stati presentati attraverso la piattaforma concorsiawn.it dell'Ordine nazionale degli architetti, entro la scadenza del 5 agosto scorso. Ora si passa al secondo step del concorso, quello della valutazione di merito, che sarà articolata in due gradi. Entro il 16 settembre verrà analizzata la legittimità formale delle domande pervenute, rigorosamente in forma anonima, per poi studiare il contenuto dei progetti sulla base di parametri come la coerenza urbanistica, la sostenibilità, la funzionalità, la coerenza architettonica, le infrastrutture e l'organizzazione funzionale del futuro mercato. Verranno dunque selezionate le 5 migliori proposte ideative - senza formazione di graduatorie di merito o assegnazioni di premi - che avranno accesso al secondo grado di giudizio, nel quale i candidati dovranno redigere entro il 21 ottobre un progetto di fattibilità tecnico-economica, evidenziando la stima dei costi e stilando un cronoprogramma degli interventi, oltre ad indicare il gruppo di lavoro.
Il vincitore
Entro il 31 ottobre si dovrà concludere il nuovo giro di consultazioni della commissione giudicatrice, chiamata a stilare una graduatoria di merito con l'attribuzione dei premi e ad individuare, entro il 4 novembre, il vincitore del concorso che «previo reperimento delle risorse economiche necessarie» sarà incaricato dal Comune di tradurre nella realtà il progetto su carta. E' prevista per la prossima settimana la prima convocazione della commissione, composta da 5 membri effettivi: il presidente è l'architetto e dirigente comunale Claudio Centanni, i commissari sono l'ingegner Stefano Perilli (funzionario tecnico del Comune di Ancona), l'architetto toscano Olimpia Niglio, da gennaio responsabile del Ministero della Cultura dell'Airc (International Research Center) di Vienna, l'ingegnere cagliaritano Gianni Massa e l'architetto bolognese Paola Bianco. A conclusione dell'iter di selezione, il Comune affronterà l'aspetto economico-finanziario.
I fondi

A bilancio, nel piano delle opere triennali, sono stati iscritti 7 milioni e 350 mila euro che andranno finanziati in buona parte con l'alienazione di terreni pubblici. La nuova piazza d'Armi, che dovrà sorgere entro il 2023, includerà 68 stalli per gli agricoltori e 155 per gli ambulanti, più un'area commerciale da 250 mq, servizi pubblici da 1.000 mq e un supermercato da 1.500 mq.
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Corriere Adriatico