L'Oncologia 30 anni dopo «Un polo all'avanguardia»

L'Oncologia 30 anni dopo «Un polo all'avanguardia»
MARCHE NORDPESARO «La radioterapia sterotassica pone il polo onco-ematologico di Muraglia all'avanguardia rispetto ai principali centri d'Italia». La direttrice generale...

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MARCHE NORD
PESARO «La radioterapia sterotassica pone il polo onco-ematologico di Muraglia all'avanguardia rispetto ai principali centri d'Italia». La direttrice generale dell'azienda ospedaliera Marche Nord Maria Capalbo ha esordito con queste parole ieri mattina all'ospedale di Muraglia. Sotto gli occhi, tra gli altri, del sindaco Matteo Ricci, del governatore Luca Ceriscioli e del vescovo di Fano Armando Trasarti, la dirigente sanitaria ha dettato i tempi della doppia cerimonia di inaugurazione: del nuovo reparto di Oncologia, dopo i lavori di ristrutturazione costati 450.000 euro e dell'acceleratore per trattamenti stereotassici acquistato ad aprile per quasi 3,2 milioni di euro. Interventi finanziati con fondi della Regione.

Il restyling
La ristrutturazione ha sostanzialmente cambiato volto al reparto di oncologia che oggi festeggia i 30 anni e che d'ora in avanti potrà contare su 8 camere (6 singole e 2 doppie) dotate di nuovi servizi igienici e doccia. Realizzato anche un bagno assistito per il lavaggio di pazienti con impossibilità a deambulare, una nuova area relax per pazienti, un'area riservata e protetta per colloqui tra medici e familiari e un impianto di diffusione sonora per trasmettere la musica all'interno di ogni stanza. L'intervento, che ha interessato un'area di 410 metri, ha permesso di riqualificare anche gli arredi.
L'acceleratore stereotassico invece è un'apparecchiatura all'avanguardia che riesce a colpire i tumori di piccole dimensioni con radiazioni di dosi elevatissime senza toccare i tessuti sani e riducendo significativamente il numero di sedute di trattamento.
Il macchinario si presta al trattamento delle neoplasie cerebrali, di fegato, polmone, prostata e pancreas e rappresenta un'alternativa all'asportazione chirurgica nei pazienti con rischio operatorio elevato o che rifiutano un approccio invasivo. «Abbiamo potenziato il polo dal punto di vista strutturale ma anche sul fronte dell'umanizzazione - spiega Capalbo - Avevamo un reparto fermo da 30 anni con la ristrutturazione abbiamo voluto dare maggiore sottolineatura a quelli che sono i bisogni di confort e accoglienza in un momento così delicato quale quello della patologia oncologica». Tutti hanno sottolineato l'importanza di umanizzare l'ambiente in cui i pazienti oncologici passano momenti dolorosi della propria vita.
La struttura

«La struttura di Muraglia aveva grosse criticità quando sono arrivato - spiega il direttore di Oncologia di Marche Nord Rodolfo Mattioli - Avere locali a misura della persona è doveroso per offrire un servizio di qualità. Vorrei ringraziare anche gli imprenditori del territorio che hanno donato cucine e televisioni per il reparto. Ed hanno chiesto di restare anonimi. L'obiettivo ora è progettare un ambulatorio per l'oncologia geriatrica». «E nei prossimi giorni riusciremo ad aprire la macchina per tutto l'arco della giornata - spiega il direttore di Radioterapia di Marche Nord Feisal Bunkheila - Da aprile abbiamo trattato più di 30 pazienti con l'acceleratore. Pazienti che altrimenti sarebbero andati a curarsi fuori regione. Abbiamo invertito la rotta ed ora vengono a curarsi qui dal resto delle Marche, dalla Romagna e da San Marino». L'Oncologia di Marche Nord ha il numero maggiore di ricoveri in day hospital delle Marche: circa 1500 l'anno ed ogni giorno varcano la porta del servizio, per sottoporsi al trattamento chemioterapico, in media 19 pazienti a Pesaro e 23 a Fano.
Luca Fabbri
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Corriere Adriatico