LA CERIMONIAANCONA All'Inrca ora c'è l'Auditorium Enrico Paciaroni. L'intitolazione al primario emerito dell'istituto ieri nel corso di una cerimonia, in occasione del quinto...
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ANCONA All'Inrca ora c'è l'Auditorium Enrico Paciaroni. L'intitolazione al primario emerito dell'istituto ieri nel corso di una cerimonia, in occasione del quinto anno della morte, a cui hanno partecipato il dg dell'Inrca Gianni Genga, la moglie Sandra, familiari, amici ed ex- collaboratori. «La figura di Paciaroni - ha detto Genga - ha contribuito in maniera determinante alla crescita e al prestigio dell'Istituto, mettendo in luce non solo i temi della medicina geriatrica ma anche gli aspetti sociali e culturali legati all'invecchiamento». Per Fabrizia Lattanzio, direttrice scientifica dell'Inrca , Paciaroni «è stato uno dei primi studiosi ad avere il merito di considerare la terza età nei suoi lati positivi, non solo nell'aspettativa di vita, ma come dono da impiegare anche in funzione di relazioni sociali gratificanti, in aiuto della famiglia e della società». L'iniziativa di ieri è nata da un'idea di Paolo Fumelli ex primario della Diabetologia Inrca e Roberto Antonicelli, attuale direttore dell'Unità di Cardiologia, che ha voluto ricordare il «piacere di lavorare con un professionista visionario, capace di interpretare il presente in chiave futura», come per l'attivazione, circa vent'anni fa, del primo laboratorio di biologia molecolare e l'introduzione della telemedicina.
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Corriere Adriatico