L'IDENTIKIT PESARO Stati generali del turismo come momento di incontro e confronto,

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L'IDENTIKITPESARO Stati generali del turismo come momento di incontro e confronto, di scambio e crescita che ha visto ieri, la partecipazione di tanti sindaci, di alcuni...

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L'IDENTIKIT
PESARO Stati generali del turismo come momento di incontro e confronto, di scambio e crescita che ha visto ieri, la partecipazione di tanti sindaci, di alcuni consiglieri regionali, così come di tanti tour operator. A livello culturale e turistico, è stato sottolineato quanto il dialogo tra Pesaro, Urbino e Fano abbia dato i sui frutti in un decisivo passo in avanti per scenari futuri che si muovano su linee programmatiche comuni, grazie anche al fatto che due su tre anniversari celebrati a livello nazionale fossero dedicati a personaggi del nostro territorio.

«Siamo pronti ad inaugurare un nuovo contenuto della Sonosfera dedicato a Raffaello - ha sottolineato Vimini - e stiamo sostenendo Fano non solo come capitale della cultura, ma anche come capitale del libro». Ma l'internazionalità dei rapporti di Pesaro si fonde anche con il cluster Unesco, nella proposta di incontro anche con la rete delle città.
«È un momento difficile dove è necessario fare un punto sul rilancio partendo dai numeri, dai dati di questa estate (cosa ha funzionato e cosa meno), dai dati dell'accoglienza turistica anche rispetto ad un pubblico che sta diventando sempre più esigente. C'è molto da lavorare sugli investimenti verso le strutture alberghiere» ha proseguito Vimini. Ma il discorso si è rivolto anche verso l'outdoor, da approfondire durante i tavoli di lavoro delle prossime settimane. «Come Recovery tourism, abbiamo definito così tutte le opportunità turistiche che si possono aprire con il Recovery Plan: da piazzale d'Annunzio alla copertura del Genica che potrebbe collegare i quartieri della città con la zona mare».
Per quanto sia stato un anno difficile da paragonare con altro prima d'ora, l'estate 2020 ha visto un buon risultato per la nostra città, anche se con un inizio un po' incerto, a giugno: questo relativamente ai dati di Mario Romanelli, sales director Italy di The Data Appeal Company, brand autore di un report elaborato con un sistema di analisi in grado di cogliere, in tempo reale, il vero sentiment del visitatore. «I dati sono implacabili verso gli hotel del pesarese, ma è un dato che andrebbe esteso a tutto il Paese, visto che tutta Italia fa fatica ad adeguarsi a standard più moderni. Pesaro sconta un po' il fatto di aver sempre avuto ospiti nonostante tutto, vista la sua posizione». Approfondendo con Romanelli i requisiti del turista straniero perfetto per il nostro territorio, scopriamo che i francesi sono ottimi candidati: «I francesi viaggiano molto, e soprattutto dove c'è arte, cultura, musica e apprezzano gli spazi. - spiega - Forse sarebbero da migliorare le infrastrutture per permettere una miglior fruizione, ma in questo territorio ci sarebbero numerosi punti di interesse».

Elisabetta Marsigli
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Corriere Adriatico