«L'apertura del Burano è stata provvidenziale»

«L'apertura del Burano è stata provvidenziale»
L'EMERGENZAPESARO L'emergenza idrica nel Pesarese va controllata giorno per giorno. A metà settimana, è previsto un nuovo monitoraggio di Aato sugli invasi. A tracciare il...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'EMERGENZA
PESARO L'emergenza idrica nel Pesarese va controllata giorno per giorno. A metà settimana, è previsto un nuovo monitoraggio di Aato sugli invasi. A tracciare il quadro è Michele Ranocchi, dirigente Aato. «In quest'ultima settimana di luglio entra nel dettaglio la capacità dei nostri invasi, San Lazzaro, Sant'Anna e Tavernelle, oscilla fra il 60 e 70 per cento. In questo senso determinante è stato il poter disporre dell'utilizzo calibrato del pozzo del Burano».

I controlli
«Un'apertura provvidenziale - prosegue - altrimenti i livelli dei nostri tre invasi sarebbero scesi in modo ulteriormente sensibile. Al momento invece la quantità d'acqua in entrata è sostanzialmente pari a quella in uscita. Se le portate si manterranno tali prevediamo che la situazione idrica del nostro territorio possa reggere ancora almeno per una ventina di giorni, ma molto dipenderà dall'evoluzione giornaliera e dal mantenimento dell'equilibrio sulla base dei prelievi».
La preoccupazione
La situazione che desta maggiore apprensione, è relativa al fenomeno delle alghe negli invasi. In questo senso, spiega Ranocchi, i tecnici di Marche Multiservizi, «stanno davvero facendo un lavoro importante e un monitoraggio oculato». Si tratta infatti di un' anomala fioritura algale che sta dando maggiori problemi ai potabilizzatori. «Allo stato attuale - continua Ranocchi - Marche Multiservizi sta facendo un lavoro certosino e quotidiano, ripulendo ogni volta i filtri degli invasi. Il sistema dovrebbe ancora reggere in questo modo, ma per l'evoluzione del fenomeno algale i prossimi giorni saranno determinante».
I prelievi
Si riesce a garantire ancora acqua per usi domestici a Pesaro e Fano, spiega l'Aato, grazie anche alle azioni messe in campo da Multiservizi e Aset, che oltre a diminuire i prelievi dagli invasi, stanno facendo un ricorso maggiore ai pozzi costieri. Sull'altro fronte invece è stata ridotta del 50 per cento la portata dei prelievi dal bacino del Metauro, una misura straordinaria che durerà fino al 30 settembre.

Letizia Francesconi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico