In manette è finito un insospettabile di Porto Sant'Elpidio: Demis Amaolo di 42 anni

In manette è finito un insospettabile di Porto Sant'Elpidio: Demis Amaolo di 42 anni
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IL BLITZ
FERMO Ventitre chili di coca purissima sequestrata a un insospettabile di Porto Sant'Elpidio: Demis Amaolo, 42 anni. Un pesce grosso è finito in manette ieri mattina. Si tratta di un ex imprenditore che viaggiava a una velocità che non poteva permettersi, questa è stata la sua debolezza. Fermato a bordo della sua Maserati e bloccato in pieno centro dopo un inseguimento da film. Gazzelle dei carabinieri a tutta velocità a lampeggianti accesi e sirene spiegate. Perchè quell'auto di lusso si era fatta notare nei giorni scorsi questo è stato l'elemento decisivo per arrivare ad acciuffare il portoelpidiense finito in manette dopo due ore di controlli.

Il tesoro nascosto
In caserma la Maserati è stata passata al setaccio, ma è nell'abitazione dell'uomo, un appartamento con mansarda, che i carabinieri hanno trovato il tesoro nascosto. Una montagna di polvere bianca che una volta sul mercato avrebbe fruttato più di tre milioni di euro. Una cifra impressionante. Un sequestro del genere non si era mai verificato in provincia di Fermo. L'arrestato, in passato, è stato contitolare con il fratello di un solettificio ma non faceva più parte dell'attività. Era stato un piccolo imprenditore, ma faceva una vita da nababbo.
I sospetti
Ad allertare i carabinieri erano stati anche i locali che l'uomo frequentava, le auto sportive di grossa cilindrata che di tanto in tanto cambiava, i soldi che faceva circolare, le soste serali nei pressi dell'abitazione di un pusher algerino, volto noto alle divise. Ma su tutto era la vita che l'ex imprenditore conduceva. Da una decina di giorni la Maserati con targa tedesca sfrecciava sulla statale quasi ogni sera, un particolare che non è sfuggito agli investigatori. Nel blitz sono stati coinvolti numerosi carabinieri in divisa e in borghese, coadiuvati dall'unità cinofila di San Benedetto della Guardia di Finanza.
Due cani sono stati utilizzati per fiutare lo stupefacente. Impegnati nelle operazioni i militari delle stazioni di Porto Sant'Elpidio e Montegranaro con i rispettivi comandanti Corrado Badini e Giancarlo Di Risio. Presente il capitano Roland Peluso, comandante della compagnia di Fermo. Il trafficante è stato bloccato e perquisito in strada in pieno centro. In caserma è stato ispezionato ogni angolo della vettura, controlli sui sedili, sotto il tappeto, nel bagagliaio, nel vano motore, fino alle gomme. Ma è stato in casa dell'arrestato che sono stati recuperati 23 chili di cocaina purissima suddivisa in più panetti, oltre a 2,5 chili di sostanza da taglio, 4,5 chili di hashish e 25mila euro in contanti. Tutto sequestrato.
Colpo duro ai trafficanti

L'ingente quantitativo di stupefacente e l'enorme valore di mercato costituiscono un colpo durissimo per la criminalità locale che, con i proventi della vendita organizzata, avrebbe potuto reinvestire il denaro in altre attività illecite. Dopo i ripetuti blitz dei giorni scorsi è finito un pesce grosso nella rete dei carabinieri. I suoi movimenti erano tenuti d'occhio da giorni e ieri i cani antidroga sono andati a colpo sicuro, nel primo pomeriggio l'uomo è stato accompagnato nel carcere di Fermo. La caserma durante i controlli è rimasta blindata. Alcuni sono entrati, probabilmente i parenti dell'arrestato. L'eccezionale operazione che ha portato al sequestro del quantitativo record di cocaina rientra nei piani di controlli avviati in questi ultimi mesi e che vengono intensificati soprattutto nei fine settimana e di notte. L'operazione è uno scacco matto al traffico e allo spaccio di droga, un'attività che continuerà nei prossimi giorni.
Sonia Amaolo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Corriere Adriatico