RecanatiLa crisi uccide di nuovo. Un killer silenzioso che continua a mietere vittime in una provincia fino a pochi anni fa nucleo trainante del modello di sviluppo adriatico....
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La crisi uccide di nuovo. Un killer silenzioso che continua a mietere vittime in una provincia fino a pochi anni fa nucleo trainante del modello di sviluppo adriatico. L'ultimo dramma ieri mattina: un imprenditore di 48 anni si è ucciso impiccandosi nella sua azienda a Recanati, probabilmente - stando a quanto emerso dalle prime indagini dei carabinieri - perché oppresso da preoccupazioni di tipo economico-finanziario. Il corpo è stato scoperto da due dipendenti dell'impresa, attiva nel campo dell'impiantistica elettrica. L'uomo, Gianluca Caporaletti, sposato e padre di due figli, non avrebbe lasciato messaggi o biglietti. Secondo alcune fonti, l'azienda vantava crediti per lavori effettuati ma non pagati. In provincia di Macerata è il quinto suicidio, in poco più di tre mesi, con sullo sfondo la crisi. La difficilissima situazione dal punto di vista economico ed occupazionale è stata analizzata nei giorni scorsi alla Camera di Commercio durante la Giornata dell'economia. «Le imprese sono in costante diminuzione - ha detto Lorenza Natali, responsabile dell'area promozione dell'ente camerale -. Fino al 2011 quello di Macerata era un dato superiore a quello nazionale. Poi è iniziata la discesa e non si vede la possibilità di recuperare».
Fermanelli-Magagnini In cronaca di Recanati Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico