IL REPORTAGE MACERATA «Crediamo che il giovedì universitario sia ormai

IL REPORTAGE MACERATA «Crediamo che il giovedì universitario sia ormai
IL REPORTAGEMACERATA «Crediamo che il giovedì universitario sia ormai monotono e poco innovativo. Manca l'originalità, visto che si propongono sempre le stesse cose e quasi...

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IL REPORTAGE
MACERATA «Crediamo che il giovedì universitario sia ormai monotono e poco innovativo. Manca l'originalità, visto che si propongono sempre le stesse cose e quasi nessun locale propone eventi particolari». Èla voce di alcuni giovani che frequentano la movida universitaria. Ma l'appuntamento resta comunque irrinunciabile, «in una città che altrimenti sarebbe morta sette giorni su sette». E sul tema dei rumori i ragazzi la pensano tutti allo stesso modo. «La notte si dorme bene e secondo me il giovedì universitario non rappresenta certamente un fastidio per chi vive nel centro storico spiega Mattia Maroni, studente Unimc, che risiede proprio in centro a Macerata -. Anzi penso che serate come queste siano un punto di forza per la città dato, che la rendono molto attrattiva e affollata. Uno dei locali che, per noi giovani, offre qualcosa di innovativo e di diverso dal solito è il Beer Bang in via Francesco Crispi, anche perché lì le auto non possono passare e quindi siamo più tranquilli anche all'esterno. Lo dico da maceratese e da studente: di certo si potrebbero fare più attività pro universitari dato che la città vive di questo. Credo si potrebbe investire in questo settore, dato che se non ci fossimo noi a Macerata la città sarebbe sonnacchiosa tutta la settimana».

Il racconto
Federico Lombi invece studiata ad Ancona e viene appositamente per il giovedì universitario perché «nel capoluogo di regione le attrazioni sono davvero inesistenti racconta -. Nella città dorica, che data la grandezza e il suo ruolo chiave a livello regionale, dovrebbe forse garantire maggiori opportunità per i ragazzi e per gli universitari in generale, non c'è davvero nulla. A Macerata, il giovedì, c'è invece il doppio delle persone che ci sono ad Ancona nei periodi di maggiore afflusso e sono davvero rimasto stupito di questa cosa e del fatto che qui hanno una marcia in più». Ma non mancano i distinguo. «I giovedì universitari sono diventati davvero monotoni il commento di Anna Cerquetta che a Macerata, da studente, vive da nove anni dato che, oltre all'Università ha frequentato in città anche le scuole superiori -. Si ripetono sempre le stesse cose e non c'è nessuno che prova a fare qualcosa di innovativo, diverso o originale per noi giovani. Questo perché Macerata sembra vivere solo di cultura e all'infuori delle lezioni universitarie per noi studenti c'è davvero poco. Il giovedì sicuramente porta un po' di vita al centro altrimenti qui non ci sarebbe nulla. Sarebbero auspicabili alcune serate di musica live o comunque eventi diversi che portino novità al solito giovedì sera e offrano qualcosa in più per chi rappresenta un motore per l'economia della città». La pensa come Matteo Maroni anche Alessia Buccolini, che non un'universitaria, ma risiede a Macerata. «Il giovedì sera non ci sono schiamazzi, né grida, né urla che non permettono ai residenti di dormire spiega -. Anzi credo che servirebbero più serate così per la città dato che altrimenti non ci sarebbe nulla da fare. Può capitare ovviamente di trovare chi ha alzato un po' troppo il gomito ma personalmente non ho mai avuto episodi spiacevoli o di disturbo».
L'appello

Anche Alessia tiene a evidenziare un aspetto: «Quello di cui ci sarebbe bisogno - dice - è che i locali proponessero qualcosa di diverso rispetto al solito giovedì perché altrimenti le cose da fare sono sempre le stesse». Nel centro storico maceratese però, per i locali, risulta complicato poter proporre, il giovedì sera in particolare, delle serate di musica live.
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Corriere Adriatico