IL POST SISMA

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A proposito del servizio di trasporto e trattamento delle macerie del sisma del 2016 il Comune di Arquata del Tronto ha chiesto alla Regione Marche di modificare il nuovo bando di affidamento che scadrà il prossimo 9 marzo. La richiesta consiste nell'obbligo di installazione, per la società Cosmari, di un impianto di triturazione dei materiali nel deposito di Pescara del Tronto. L'obiettivo della richiesta è triplice: ridurre notevolmente i costi di trasporto, con le macerie che altrimenti vanno portate in impianti lontani decine di chilometri; incentivare il riutilizzo dei materiali edili recuperati nel nostro territorio; rendere possibile il conferimento, sempre nel deposito di Pescara del Tronto, anche del materiale proveniente dall'edilizia privata. La richiesta in questione è stata inoltrata al presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, all'assessore alla Ricostruzione Guido Castelli, al consigliere e presidente della Commissione Ambiente Andrea Antonini, al dirigente della Protezione civile regionale Massimo Sbriscia e, per conoscenza, alla stessa Cosmari. A sollecitare con forza la necessità di individuare un sito idoneo dove conferire i materiali derivanti dalle demolizioni degli edifici ormai crollati a seguito delle violente scosse dell'agosto e dell'ottobre 2016 sono stati in primis i proprietari e le ditte edili operanti nella ricostruzione privata: alla base del loro appello ci sono i notevoli costi sostenuti per il trasporto delle macerie alle discariche autorizzate poste a circa 30 chilometri dai siti di lavoro. L'amministrazione comunale di Arquata del Tronto, ritenute fondate le segnalazioni, ha quindi chiesto formalmente supporto, in tal senso, alle istituzioni regionali.

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Corriere Adriatico