IL DECOROANCONA Viva la ruota. Viva la pista del ghiaccio e i mercatini in centro. Ma alla periferia chi ci pensa? Basta un alberello per fare Natale? Chiedetelo ai residenti di...
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ANCONA Viva la ruota. Viva la pista del ghiaccio e i mercatini in centro. Ma alla periferia chi ci pensa? Basta un alberello per fare Natale? Chiedetelo ai residenti di Collemarino. Sono infuriati perché si sentono dimenticati dal Comune. Un albero c'era, alto 5-6 metri. Ma era molto spoglio, così i commercianti hanno chiesto gentilmente che venisse sostituito. Richiesta accolta: nel weekend scorso è arrivato il nuovo abete. Peccato che non raggiunga i due metri. Si mimetizza nella piazza, è praticamente invisibile. Al che tutti si sono rifiutati di addobbarlo. Che vuoi che sia? A Collemarino quest'anno si farà a meno del Natale. Ma non è un caso isolato. Funziona così un po' dappertutto in periferia. Al Q2, per esempio, c'è solo un albero nel deserto di piazza Salvo d'Acquisto. A Torrette, tolti i mercatini in programma nel prossimo fine settimana sotto l'albero in piazzetta, c'è poca aria di festa. Al Piano quest'anno va un po' meglio, almeno ci sono albero, luminarie e canzoncine, ma insomma, la gente si aspettava qualche iniziativa in più. L'unica eccezione è Posatora: qui passerà Babbo Natale, il 23 dicembre, per consegnare dolcetti e regali ai bambini, ma solo grazie alla buona volontà degli operatori commerciali che vogliono rilanciare il quartiere. «Ci hanno abbandonati, nessuno si ricorda di noi. Zero iniziative, neanche una festicciola. Il Natale di Collemarino è questo: il nulla». Giorgia Solustri, titolare del Qui Alimentari, guarda sconsolata il mini albero che si confonde al verde di piazza Galilei. Molti lo scambiano per una fioriera. «Avevamo chiesto al Comune di sostituire il precedente abete che era più alto, ma molto spoglio - racconta la commerciante -. Lo stesso assessore Foresi era d'accordo con noi. Beh, sabato scorso ne ha fatto portare un altro, ma è minuscolo! Sinceramente preferiamo non addobbarlo. Rimarrà così com'è».
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Corriere Adriatico