Gli industriali in pressing su Lineapelle: «Meglio posticipare anche questa fiera»

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FERMO Dopo aver chiesto (e ottenuto) lo slittamento del Micam di Milano, gli imprenditori del distretto calzaturiero Fermano-Maceratese invocano il posticipo di Lineapelle, la più importante fiera della pelletteria in Italia per gli accessori, componenti, sintetici e modelli per calzature, pelletteria, abbigliamento e arredamento. Lineapelle non ha seguito Micam e Mipel che hanno spostato lo svolgimento dei saloni dal 20-22 febbraio al 13-15 marzo e ha confermato, spiegandone le ragioni, le date programmate: 22-24 febbraio. Lineapelle, così come Pitti, White e altre manifestazioni anche estere, si è dunque schierata con chi ha confermato le date che erano inizialmente in programma. Altre come Micam e Mipel, compresi alcuni saloni stranieri, hanno invece preferito lo slittamento. «Sono numerose le aziende associate a Confindustria che sperano nella riprogrammazione di Lineapelle per poter operare in un contesto economico e sanitario più sereno e definito» spiega Valentino Fenni, vicepresidente nazionale di Assocalzaturifici, che si fa portavoce dell'espressione degli imprenditori del settore del territorio. Fenni ha deciso di formalizzare la richiesta di posticipare Lineapelle al presidente e alla direttrice del salone Gianni Russo e Fulvia Bacchi. La richiesta è di spostare la fiera da febbraio a marzo con la convinzione che «il posticipo garantirebbe di certo una fruizione maggiore, soprattutto a livello di buyer» ha scritto nella richiesta Fenni. Una richiesta condivisa anche dagli imprenditori maceratesi, tra i quali ci sono diversi e importanti espositori di Lineapelle, soprattutto nel settore fondi per calzatura. La richiesta degli industriali è semplice: «Spostare la data sarebbe un segnale di ascolto dei territori. La decisione di non posporre rischia di diventare un danno per tutti». In ballo per le fiere, come riferito nei giorni scorsi, l'eventuale validità del vaccino Sputnik per i compratori russi e l'organizzazione di un evento più lontano nel tempo rispetto al picco dei contagi.

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Corriere Adriatico