GARANTITA MAGGIORE SICUREZZA GRAZIE ALLA RETE DELLE SPYCAM

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IL PIANOMACERATA I giardini Diaz si rifanno il trucco con lavori di sistemazione del laghetto e manutenzione di verde e camminamenti interni. Per un polo che assumerà sempre più...

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IL PIANO
MACERATA I giardini Diaz si rifanno il trucco con lavori di sistemazione del laghetto e manutenzione di verde e camminamenti interni. Per un polo che assumerà sempre più maggior importanza per il capoluogo dopo la conclusione dei lavori alla ex casa del custode che diverrà sede del Museo di storia naturale, la riattivazione già avvenuta del bar La Rotonda, il terminal bus urbano e il completamento della videosorveglianza in tutta l'area. Dunque un luogo ricco di servizi dedicato alla cultura, allo svago, al divertimento.

L'impegno

«L'intervento che stiamo effettuando in collaborazione con Apm in questi giorni ai Giardini Diaz afferma l'assessore ai parchi pubblici, Paolo Renna - riguarda lavori di manutenzione straordinaria sul laghetto e si sono resi necessari ed improcrastinabili per l'importante perdita d'acqua registrata dall'invaso che, nel momento del nostro insediamento, abbiamo scoperto consumare 90 metri cubi di acqua al giorno contro una media del passato di 20 metri cubi. Ripristino che stiamo effettuando in collaborazione con i tecnici dell'Apm che ha visto l'utilizzo di un moderno meccanismo di ricircolo dell'acqua che la filtra mantenendola ossigenata e la reimmette in circolo il che comporta una sostanziale riduzione della bolletta idrica comunale. La fontana centrale dei giardini utilizza invece acqua clorata ed ha un suo sistema di filtraggio ed anche in questo caso effettueremo presto una manutenzione apposita. Avendo gli operai già nel sito dei giardini pubblici ne approfittiamo anche per sistemare delle buche, gli impianti di irrigazione delle siepi, la stessa passerella in legno che circonda i laghetti. Tra fine settembre e inizio ottobre i lavori termineranno». Da luogo dedito fino a qualche anno fa anche allo spaccio di stupefacenti, il polo dei giardini Diaz sta nascendo attorno a servizi già attivi da tempo, come il collegamento con ascensore dal parcheggio Centro Storico alla città ed il terminal bus del servizio urbano Apm, alla riapertura di uno storico locale come il bar La Rotonda. E che in un futuro prossimo potrà pure contare su un polo museale che si creerà nella ex Casa del custode i cui lavori proseguono. La destinazione finale dell'edificio, una volta restaurato, sarà quella di ospitare la nuova sede del Museo di storia naturale che è in attesa da tempo di un nuovo spazio più adeguato rispetto alla attuale collocazione di via Santa Maria della Porta. Dunque appena fuori le mura urbiche Macerata avrà un luogo di ritrovo per i residenti e di passaggio anche per coloro che entrano in città per esigenze lavorative o turistiche. «Puntiamo molto sulla riqualificazione di tutta l'area ha ribadito l'assessore Renna - in quanto strategica per i maceratesi ma anche per chi arriva in visita alla città. A livello di sicurezza abbiamo intenzione di aumentare la presenza della videosorveglianza su tutta l'area, compresi i giardini Diaz, in maniera da monitorare l'ovale e anche le aree giochi. Stiamo lavorando su un progetto che porti a completamento il sistema di videosorveglianza della città al cui interno ci saranno anche i parchi pubblici e quindi pure quello che è il polmone verde più grande che si trova a ridosso del centro storico e che, da molti mesi a questa parte, è tornato ad essere molto frequentato dai maceratesi».
Mauro Giustozzi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Corriere Adriatico