Ex consorzio agrario, la bonifica può attendere

Ex consorzio agrario, la bonifica può attendere
IL CASOPESARO L'ultimo fascicolo aperto e risalente ai primi mesi dell'anno, riferiscono dalla polizia locale, su segnalazione di Asur e ufficio Ambiente, è relativo alla...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
IL CASO
PESARO L'ultimo fascicolo aperto e risalente ai primi mesi dell'anno, riferiscono dalla polizia locale, su segnalazione di Asur e ufficio Ambiente, è relativo alla bonifica dell'ex consorzio Agrario in strada fra i due porti. Com'è noto lo stabile fatiscente e per il quale è già stato approvato il progetto di abbattimento con la futura realizzazione di appartamenti e attività commerciali, è stato anche colpito dall'ordinanza comunale antidegrado. Il complesso in queste settimane è stato pannellato per oscurarne la vista in attesa che ci siano le condizioni economiche per avviare il cantiere. Un iter complesso e lungo perché su una struttura così grande c'è anche il problema dell'amianto da smaltire. Si parla infatti di rimuovere il cemento amianto dagli inerti e da tutta la copertura nella parte alta dello stabile. Vista la superficie, procedure e costi di smaltimento saranno sicuramente importanti. Altro caso aperto è relativo ad uno stabile abbandonato in via Becci nel quartiere di Villa San Martino. A tornare sull'argomento, dopo il sollecito di alcuni residenti, sono i consiglieri Cinque Stelle. Il caso risale al 2015 e da allora una porzione del fabbricato è stata bonificata, ma ci sono segnalazioni che parlano di una bonifica non ancora ultimata. Un fabbricato dismesso di proprietà privata vicino alla chiesa Evangelica, e dove la proprietà avrebbe dovuto completare anche l'incapsulamento e il contenimento delle fibre d'amianto. Ai consiglieri risulta però che c'è altro da sistemare e per questo il capogruppo, Fabrizio Pazzaglia, anticipa un'interrogazione rivolta all'assessorato all'Ambiente per capire a che punto sia la bonifica dei fabbricati.

le. fr.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico