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PESARO E' una vera e propria strategia di revisione e riqualificazione cittadina quella che interessa il perimetro, che si snoda fra il sottopasso dei Cappuccini, il retro della stazione ferroviaria e l'area esterna che corre fra il parco Miralfiore e la stazione stessa. Non solo il parcheggio al monumento della Resistenza, ma nel piano per la gestione delle aree di sosta in città, la società Pesaro Parcheggi, ha in programma anche la presa in carico di altre due aree all'interno dello stesso perimetro.
«I tempi in questo caso sono però più lunghi e vanno oltre il 2019 spiega il direttore della società Giorgio Montanari in questo senso l'investimento non sarebbe in capo a Pesaro Park ma sarà realizzato con le risorse che provengono dal bando delle periferie urbane, e legato allo spazio limitrofo alla stazione. Parliamo di due aree, l'una a monte della stazione ferroviaria e di proprietà di ferrovie gestita da Metro Park e l'altra è l'area già esistente, vicina al Miralfiore. Più in generale, se si pensa al piano per prevedere altre aree di sosta vicine al centro, con questi due spazi a parcheggio si potrebbe implementare l'offerta cittadina dei posti auto per un totale di oltre 180 posti, e realizzando così aree regolamentate, anche a pagamento e videosorvegliate».
Resta comunque ancora aperto il nodo amministrativo legato all'area di Porta Cappuccina, ma di questo non dovrà occuparsi la Pesaro Parcheggi. Va ricordato che la trattativa con i privati proprietari risale ormai a due anni fa, quando l'Amministrazione per non impedire che lo spazio venisse transennato con la perdita dei post auto, aveva applicato la formula del contratto in comodato d'uso gratuito, con cui il Comune fino ad oggi, si è preso in carico la gestione a parcheggio compresa la manutenzione dell'area, mentre la società Porta Cappuccina aveva accettato di continuare a concedere fino al 2019 l'accesso e l'uso libero e gratuito dello spazio. Ora, si attende la decisione della giunta e in particolare dell'assessorato all'Urbanistica. L'accordo che era stato raggiunto fra Comune e privato, stabiliva, che trascorsi 24 mesi dalla stipula della convenzione, l'Amministrazione comunale avrebbe previsto proprie risorse a bilancio da stanziare per acquisire quell'area fra il Miralfiore e la stazione, in via definitiva. Ad oggi però se si guarda il piano delle opere 2019 del Comune, l'area di proprietà privata di Porta Cappuccina, non figura fra gli investimenti preventivati.
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Corriere Adriatico