«È una riunione segreta: vergogna» Proteste per la seduta a porte chiuse

«È una riunione segreta: vergogna» Proteste per la seduta a porte chiuse
LA MANIFESTAZIONE SAN BENEDETTO «Riunione segreta: vergogna!». È lo striscione che ieri pomeriggio campeggiava all'ingresso del municipio allestito dal gruppo di Cambia San...

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LA MANIFESTAZIONE
SAN BENEDETTO «Riunione segreta: vergogna!». È lo striscione che ieri pomeriggio campeggiava all'ingresso del municipio allestito dal gruppo di Cambia San Benedetto che ha voluto così manifestare contro la discussione a porte chiuse che stava andando in scena all'interno del Comune sul punto riguardante i lavori allo stadio Riviera delle Palme.

La protesta
È stato un consiglio comunale preceduto dalle proteste, quelle messe in campo dalla lista Cambia San Benedetto che ha fortemente contestato la decisione di discutere il dossier sui lavori al terreno di gioco dello stadio in maniera secretata. Così come era stata secretata la commissione di indagine che ha portato alla relazione. «È vergognoso ha tuonato Gabriele Marcozzi -una vicenda importante come quella dello stadio che la città non può sapere per non creare una pregiudiziale patrimoniale all'ente. Invece se un errore c'è stato, ora bisogna conoscere le responsabilità e i responsabili. Non è possibile che ci siano sedute secretate, non ce lo possiamo permettere». A fargli eco l'ex assessore Luca Spadoni che ha dichiarato: «E' assurdo che venga secretata una discussione così importante, capisco la febbre da campagna elettorale. Questo regolamento del consiglio comunale deve essere modificato al più presto». Secondo la Sinistra il caso Riviera delle Palme sarebbe lo specchio dell'amministrazione Piunti e di una minoranza che avrebbe assistito in silenzio alla rovina della città. «Il prefetto non deve consenta una discussione a porte chiuse ha proseguito Paolo Virgili dell'associazione Città Grande ci vuole trasparenza per governare. Si dovrebbe garantire un'amministrazione limpida». Cinque anni fa, a fronte di una commissione di indagine secretata sullo stadio, la discussione in Consiglio non venne affatto secretata.
La protesta all'interno
La critica verso la discussione sullo stadio a porte chiuse non si è fermata alla protesta fuori dal Comune, ma anche nel corso del consiglio comunale dove soprattutto il consigliere comunale della lista Libera Giorgio De Vecchis ha attaccato i vertici per questa decisione: «Che vorreste secretare? È assurdo. Ve la voterete la discussione a porte chiuse non vogliamo essere complici. Non gli volete dire ai sambenedettesi quello che succede qui dentro? Cosa volete tenere nascosto?».

Alessandra Clementi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Corriere Adriatico