È polemica su Rubbiano «Paese alto dimenticato»

È polemica su Rubbiano «Paese alto dimenticato»
LO SCONTRO MONTEFORTINO Torna alla carica Alessandro Marchetti che protesta per la situazione di Rubbiano, la piccola frazione di Montefortino che si trova sulla strada per...

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LO SCONTRO
MONTEFORTINO Torna alla carica Alessandro Marchetti che protesta per la situazione di Rubbiano, la piccola frazione di Montefortino che si trova sulla strada per l'Infernaccio. Un'area dove, in alcuni casi, non sembra essere cambiato nulla rispetto ai giorni immediatamente successivi al terremoto di due anni fa. Marchetti ricorda di non essere proprietario di alcun immobile a Rubbiano e di effettuare le segnalazioni nell'interesse di residenti e proprietari, «e precisamente - scrive - mia nonna Laurina Orazi e attualmente mia madre Rosaria Treggiari. Nella parte alta del paese, dove dopo il sisma è stata istituita la zona rossa, a oggi non è stato apportato alcun intervento di messa in sicurezza degli edifici privati e delle opere di appartenenza del Comune. Il Comune di Montefortino ha deciso di operare invece in modi differenti riguardo alla messa in sicurezza di fabbricati di dominio privato, nella parte inferiore della frazione. Alcuni muri comunali sono crollati il 24 agosto 2016 a seguito del sisma e i relativi massi sono ancora riversi sulla strada. La perdita d'acqua, a cui è stato fatto riferimento nella precedente pubblicazione, si trova in prossimità del pozzetto della fonte, nelle vicinanze dell'abitazione di mia madre ed è stata segnalata alla società idrica Ciip, che non mi risulta essere intervenuta».

La causa

Marchetti ricorda anche la causa con il Comune, alla quale aveva fatto riferimento il sindaco Domenico Ciaffaroni, dopo la caduta della nonna sulla strada davanti alla sua abitazione. «Tutto questo è successo - ribadisce - anche perché molti anni prima il Comune fece un grande progetto dove venne sistemata la parte inferiore della frazione con una pavimentazione nuova, un impianto di illuminazione nuovo, una fontana, una rete fognaria e l'acquisizione di un edificio adibito a rifugio. Nessun intervento fu mai effettuato nella parte alta di Rubbiano dove risiedevano a suo tempo non solo 3 persone, compresa mia nonna. Perché in questa parte della frazione e del Comune non si possono puntellare e mettere in sicurezza edifici privati che sono costeggiati o limitrofi alla strada comunale? Vi sono persone che hanno continuato a mantenere vive le attività agricole come orti e allevamento di animali di bassa corte (e non trovo nulla di male in questo) in un'area che invece il sindaco», secondo Marchetti, non tutela a dovere.
r. f.
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Corriere Adriatico