«È necessario non far cadere nel vuoto l'allarme lanciato dagli operatori

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«È necessario non far cadere nel vuoto l'allarme lanciato dagli operatori sanitari per salvare il sistema sanitario marchigiano, dimostratosi inadeguato di fronte a questa...

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«È necessario non far cadere nel vuoto l'allarme lanciato dagli operatori sanitari per salvare il sistema sanitario marchigiano, dimostratosi inadeguato di fronte a questa emergenza. L'ultimo appello dagli infermieri dell'ospedale di Pergola, che andrebbe interamente recuperato coi suoi potenziali 120 posti letto per la cura dei pazienti no-covid». Parole del vicepresidente nazionale Anci Francesco Baldelli secondo cui serve una radicale riorganizzazione del sistema ospedaliero: «Servono provvedimenti immediati per stroncare l'impressionante stillicidio di medici, tecnici, infermieri, oss e pazienti negli ospedali. L'errore delle prime ore, di trasferire pazienti da un ospedale all'altro, ha aumentato il rischio di diffusione del virus tra i pazienti. Il problema non è solo più medico, vista l'encomiabile abnegazione degli operatori sanitari, ma è politico. È necessario procedere subito alla riorganizzazione ospedaliera su due binari paralleli ma separati, sia nella gestione clinica che nelle dirigenze mediche». Badelli spiega come: «La Regione impieghi risorse economiche e finanziarie disponibili, anche donazioni, per recuperare strutture depotenziate o chiuse. Si costruirebbero due percorsi autonomi: uno per pazienti positivi al covid o colpiti da altre malattie infettive, l'altro per no-Covid che hanno sempre più difficoltà a trovare assistenza senza il rischio di essere contagiati. I due percorsi dovrebbero prevedere unità di filtraggio esterne, quindi pronto soccorso, reparti di medicina, chirurgia con letti di ostetricia e ortopedia, infine strutture per gestire le varie cure. Un modello da applicarsi all'intera regione. Il personale andrebbe sottoposto a cicli di tampone. Obiettivo di Ceriscioli è realizzare un nuovo impianto da 100 letti di terapia intensiva nell'arco di 10 giorni. In tempi altrettanto brevi si potrebbero realizzare i due distinti percorsi, insieme ai 100 posti letto, nelle strutture già esistenti».

ma. spa.
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Corriere Adriatico