Due scommesse per il porto dragaggio e cassa di colmata

Due scommesse per il porto dragaggio e cassa di colmata
L'INFRASTRUTTURAPESARO «Dragaggio del porto e cassa di colmata, entro il 2020 completato lo studio di fattibilità. Lavori alla banchina della nuova darsena subito dopo l'estate....

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L'INFRASTRUTTURA
PESARO «Dragaggio del porto e cassa di colmata, entro il 2020 completato lo studio di fattibilità. Lavori alla banchina della nuova darsena subito dopo l'estate. Vanno forte le crociere in Croazia, quasi 40mila passeggeri in tre anni». Il comandante della Capitaneria di Porto Maurizio Tipaldi indica la road map dei principali interventi che riguarderanno il porto di Pesaro nell'anno in corso.

L'aggiornamento
Un aggiornamento arrivato in occasione della cerimonia per la posa della prima pietra per la realizzazione dei capannoni del Cantiere Rossini per la verniciatura degli yacht. La struttura sarà completata entro luglio (la prima imbarcazione potrà essere verniciata all'interno a partire dal mese di ottobre), poi, finita l'estate, scatteranno gli interventi strutturali ai manufatti portuali. «Auspico che a settembre inizino i lavori della banchina lungo la nuova darsena, che dovrà essere demolita e in parte ricostruita - anticipa Tipaldi - altra tappa fondamentale, sarà il completamento dello studio di fattibilità per il dragaggio della nuova darsena. Lo studio prevede anche la cassa di colmata e le opere accessorie per il dragaggio, che verranno realizzate nei prossimi anni, ma intanto contiamo di completare il documento di fattibilità entro il 2020». Un porto che, dalla ripartenza del cantiere e con gli altri interventi già effettuati, sta tornando a vivere.
Il trend
«A parte il cantiere che è il fiore all'occhiello, anche il traffico crocieristico ha visto un trend in crescita - continua Tipaldi - negli ultimi tre anni abbiamo avuto quasi 13 mila passeggeri all'anno con le crociere di Gorini. E' del tutto evidente che il porto sia in una fase di crescita». L'Autorità di Sistema ha stanziato tre milioni e 800mila euro nel piano triennale dei lavori, appunto per dragaggi, opere preliminari per la realizzazione della vasca di colmata, lavori sulle banchine. Per il 2020 ci sono 500 mila euro a bilancio. Inoltre, è previsto un milione e 800 mila euro per il 2021 alla voce escavo. Fondi non sufficienti, ma importanti per partire con i dragaggi. Sarà necessario intercettare ulteriori finanziamenti ministeriali. Un milione e mezzo di euro è invece la cifra stanziata per la manutenzione straordinaria della darsena commerciale, utile ai lavori relativi alla banchina ai quali ha fatto riferimento il comandante Tipaldi. L'altro progetto è quello relativo alla destinazione di metà darsena commerciale alle imbarcazioni da diporto. L'Autorità di Sistema ha accolto la proposta dell'amministrazione comunale, forte anche di un via libera da parte del consiglio comunale a fine 2019: la darsena portuale verrà divisa a metà, con tempi ancora da definire, in attesa anche del lascia passare ministeriale, per far convivere le esigenze dei diportisti accanto allo scalo commerciale.
I numeri

Numeri alla mano, ad essere ricavati con il cambio di destinazione d'uso saranno 105 posti barca riservati al diporto. Restano da risolvere le questioni legate all'empasse del Prg portuale e dei capannoni non più utilizzati. «Sono situazioni che insieme all'Autorità Portuale stiamo cercando di risolvere», puntualizza Tipaldi. Il buco nero è quello dell'ex Consorzio Agrario. La proprietà non lo ha ancora demolito, nè tantomeno è stato attuato il piano con due torri di appartamenti da 7 piani fuori terra, più un sottotetto per accessori e un piano interrato.
Thomas Delbianco
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Corriere Adriatico