Dopo quasi 80 anni, nelle prossime ore, rientrerà in patria la salma di un

Dopo quasi 80 anni, nelle prossime ore, rientrerà in patria la salma di un
Dopo quasi 80 anni, nelle prossime ore, rientrerà in patria la salma di un soldato deceduto durante la seconda guerra mondiale. Si tratta di un ascolano, che appena maggiorenne...

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Dopo quasi 80 anni, nelle prossime ore, rientrerà in patria la salma di un soldato deceduto durante la seconda guerra mondiale. Si tratta di un ascolano, che appena maggiorenne si arruolò per combattere contro il nemico tedesco per morire sul fronte pochi mesi dopo essere partito. È Adolfo Corradetti, sulla cui morte potè piangere solo a distanza sua madre Carolina, rimasta in città priva del suo unico figlio. La donna, dopo il dispaccio della scomparsa del suo Adolfo, non riuscì mai più a poter ottenere il ritorno a casa delle spoglie del ragazzo che, insieme a tantissimi altri soldati deceduti durante il conflitto, fu sepolto in un cimitero italiano d'onore in Germania, a Monaco. Recentemente è arrivata la notizia di quel rimpatrio che la sua genitrice, scomparsa ormai da parecchi anni, avrebbe tanto voluto. A darne notizia è sua cugina Antonietta Proietti, l'ultima rimasta di quella generazione che ricorda il giovane ascolano, coraggiosamente partito per difendere la sua patria e valorosamente caduto durante un combattimento. Oggi alla caserma Clementi le spoglie mortali di Adolfo Corradetti saranno consegnate alla famiglia.

fi. fe.
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Corriere Adriatico