CastelfidardoAlle 3 di notte guida ubriaco una Mercedes 220 Cdi, e lungo un rettilineo della via Jesina, in contrada Albanacci di Castelfidardo invade la corsia opposta e si...
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Alle 3 di notte guida ubriaco una Mercedes 220 Cdi, e lungo un rettilineo della via Jesina, in contrada Albanacci di Castelfidardo invade la corsia opposta e si scontra frontalmente con un Fiorino, uccidendo il conducente e ferendo la moglie. Con l'accusa di omicidio stradale, Lorenzo Morresi, 39 anni, un idraulico di Recanati residente a Castelfidardo, è stato arrestato dai carabinieri subito dopo l'esito dell'esame alcolometrico. Il cadavere di Marino Messi, 61 anni, recanatese, titolare di un panificio a Castelfidardo, è stato estratto dall'abitacolo del Fiorino, finito in un fossato, da una gru dei vigili del fuoco. La moglie, Giuseppina Benigni, 58 anni, operaia, è ricoverata in condizioni gravissime ad Ancona. Morresi ha riportato la frattura di una tibia, ed è stato portato nell'ospedale di Osimo, dove i sanitari l'hanno sottoposto all'alcoltest: 1,34 grammi il tasso di alcol per litro. Il pm ha disposto per lui gli arresti domiciliari. Marino Messi viveva a Recanati, nella zona di Spaccio Fuselli, proprio di fronte alla rotatoria Zandri. Con la moglie era titolare di un panificio a Castelfidardo, in località Acquaviva. Lascia due figli (Mascia, che si è sposata due anni fa e vive a Roma, e Luca, titolare di una grande azienda sempre in località Acquaviva) e due fratelli (Gabriele, che svolge il lavoro di falegname, e Mariella). Marino era lo zio di Leandro Messi, giovane molto noto a Recanati per la realizzazione di presepi.
Carini-Magagnini
In cronaca di Ancona Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico