Casa Roverella inaugura la stanza degli abbracci

Casa Roverella inaugura la stanza degli abbracci
PESARO Ora, che il focolaio Covid si è spento, Casa Roverella del Consorzio sociale privato di Santa Colomba, ha la sua Stanza degli abbracci. Era l'ultima struttura di Pesaro,...

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PESARO Ora, che il focolaio Covid si è spento, Casa Roverella del Consorzio sociale privato di Santa Colomba, ha la sua Stanza degli abbracci. Era l'ultima struttura di Pesaro, che attendeva di dotarsi dello spazio, in attesa di superare il pesante focolaio del dicembre scorso. L'annuncio arriva dal direttore Gino Grandoni e dalla coordinatrice di struttura, Simona Zoppi. Un lavoro di squadra per uno spazio funzionale e nel rispetto dei protocolli sanitari anti-Covid, che dà una nuova speranza a famiglie e operatori. «La nostra Stanza degli abbracci spiega Grandoni è stata ricavata nella sala di Villa Iris, complesso adiacente alla struttura principale. Accessi separati e in sicurezza. Ciò significa, che gli stessi familiari accedono dal lato esterno, senza attraversare le aree comuni di Roverella. La sala è stata pensata con due postazioni in contemporanea proprio per facilitare la rotazione, e la durata di ogni incontro è compresa fra i 15-20 minuti al massimo. Inizieremo le visite con una cadenza di incontri che sarà settimanale. Tutto avverrà seguendo una serie di regole: all'ingresso la misurazione della temperatura e la firma nel registro delle presenze, e ogni 15 giorni dovrà essere firmata dai parenti degli anziani anche una check Covid, che consente di controllare periodicamente chi accede e con quale frequenza. Il contatto con il proprio anziano funzionerà come in altri spazi simili e già operativi con guanti monouso e dispositivi di protezione da indossare. Il personale di struttura penserà poi a sanificare le postazioni al termine di ogni incontro, mentre tutta la sala verrà sanificata a inizio delle visite e in orario di chiusura».

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Corriere Adriatico