BOMBA-DAY ANCONA Il countdown è agli sgoccioli. Ancora poche ore e sarà

BOMBA-DAY ANCONA Il countdown è agli sgoccioli. Ancora poche ore e sarà
BOMBA-DAYANCONA Il countdown è agli sgoccioli. Ancora poche ore e sarà Bomba-Day. Domani dalle 5 alle 8 la zona rossa verrà evacuata. Dodicimila persone si preparano a lasciare...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
BOMBA-DAY
ANCONA Il countdown è agli sgoccioli. Ancora poche ore e sarà Bomba-Day. Domani dalle 5 alle 8 la zona rossa verrà evacuata. Dodicimila persone si preparano a lasciare case e negozi per trascorrere una lunghissima giornata ad almeno 800 metri di distanza dall'ordigno bellico che gli artificieri dovranno rimuovere dall'area ferroviaria di via Marconi. Un esercito di sfollati per un giorno.

Ma quanti di questi faranno davvero le valigie? «Sì e no la metà» mormora la gente. Per ignoranza (nonostante i cartelli e gli avvisi multilingue, c'è ancora chi non sa della bomba...), per mancanza di alternative, perché gli anziani e chi è alle prese con i mali di stagione non ha voglia di uscire. E allora, saranno molti coloro che decideranno di barricarsi in casa, come se nulla fosse. «Io ho problemi di salute, non so a chi dare il gatto, figuriamoci se me ne vado», sorride la signora Rosanna, una pensionata che vive in corso Carlo Alberto. «Nel mio palazzo resteremo in tanti». Inclusa una nonnina quasi centenaria che a tutto pensa fuorché lasciare la sua abitazione.
La nonnina
«Staremo qua, io e la badante - ammette -. Non saprei dove andare e non ce la farei mai a rinchiudermi in un palazzetto dello sport». Insomma, per molti sarà un domenica da fantasmi, nascosti fra quattro mura, a costo di non rispondere al telefono e di non affacciarsi alla finestra, nonostante l'appello del sindaco ribadito da Stefano Foresi: «È vietato restare a casa» tuona l'assessore, conscio dei disagi vissuti dagli anconetani perché anche lui è tra gli evacuati. «Mia moglie andrà da mio figlio, mentre io sarò operativo dalle 5 del mattino fino a che l'emergenza non sarà cessata». Alle 5 di domani l'eco di sirene e altoparlanti daranno una brusca sveglia alla popolazione.
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico