Ascoli e San Benedetto fanno pace dopo 20 anni

Ascoli e San Benedetto fanno pace dopo 20 anni
L'INTESAASCOLI Stretta di mano e accordo raggiunto, dopo anni di contenzioso per l'Ici relativa alla Sentina, tra l'Arengo e il Comune di San Benedetto. Alla fine, a fronte di una...

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L'INTESA
ASCOLI Stretta di mano e accordo raggiunto, dopo anni di contenzioso per l'Ici relativa alla Sentina, tra l'Arengo e il Comune di San Benedetto. Alla fine, a fronte di una serie di avvisi di accertamento e conseguenti ricorsi alla commissione tributaria relativi alla consistenza delle somme da pagare per l'imposta su area e immobili dell'Amministrazione comunale in territorio sambenedettese, si è arrivati ad una conciliazione sulla base di circa 35mila euro. Una somma che ora l'Arengo verserà al Comune rivierasco chiudendo definitivamente la controversia.

Il contenzioso
Si è protratto per diversi anni, con ricorso alla carta bollata, il contenzioso tra l'Arengo e il Comune di San Benedetto. Un braccio di ferro legato al valore delle proprietà dell'ente ascolano in territorio rivierasco e, in particolare, della zona della Sentina tra area e fabbricati. E, quindi, ai conseguenti importi da pagare come Ici (imposta sugli immobili). Perché l'Amministrazione di Ascoli ha sempre continuato a pagare la tassa, ma secondo parametri che per il Comune sambenedettese non erano adeguati, sulla base proprio del valore degli immobili in questione. Ben 10 erano stati gli avvisi di accertamento inviati all'Arengo da parte dell'ente rivierasco per ottenere le somme che si ritenevano mancanti. Avvisi relativi all'Ici sull'area Sentina e sui fabbricati presenti per gli anni 2001, 2002, 2003, 2004 e 2005. Avvisi che hanno innescato successivi ricorsi del Comune di Ascoli alla Commissione tributaria provinciale che sono stati seguiti da altrettanti giudizi di appello della Commissione tributaria regionale delle Marche e poi dal ricorso alla Corte di cassazione da parte dell'Amministrazione comunale di San Benedetto con quest'ultima che ha rinviato i giudizi alla Commissione tributaria delle Marche.
La soluzione
Un contenzioso, lungo e articolato proseguito che ha visto un punto fermo nella sentenza della Corte di cassazione in merito alla valutazione dell'area edificabile nella zona Sentina, stimata per l'anno 2000 in 1,2 milioni di euro. Alla fine, l'Amministrazione ascolana verserà a quella rivierasca la somma di circa 35mila euro (per la precisione 34.672,50 euro), con l'obbligo a rinunciare a tutti i giudizi tributari pendenti davanti alla Commissione tributaria regionale e a presentare istanza congiunta di cessazione del contenzioso.

Luca Marcolini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Corriere Adriatico