ANCONA Muoiono gli anziani, ma il Coronavirus falcia anche giovani vite. Il record

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ANCONA Muoiono gli anziani, ma il Coronavirus falcia anche giovani vite. Il record è stato purtroppo raggiunto ieri con il decesso di una pesarese di appena 27 anni, che soffriva di altre patologie ma sicuramente sarebbe vissuta molto più a lungo se non fosse stata aggredita ai polmoni dal virus. E anche se l'età media dei 136 morti marchigiani per infezione da Covid-19 resta molto alta, 79 anni, anche ieri, a parte la ragazza pesarese, ci sono stati diversi decessi di pazienti non ancora anziani: come un 50enne morto all'ospedale di Marche Nord di Pesaro e anche il caso (non ancora registrato dal Gores perché in attesa di conferma di diagnosi) di un volontario della Croce Rossa di Jesi, morto a 58 anni. In tutto i casi positivi nelle Marche hanno raggiunto quota 1.737 (il 38,5% dei 4.512 tamponi eseguiti) dopo che ieri il bollettino quotidiano del Gores segnalava altri 170 infettati, il 42% dei 403 tamponi testati nell'ultima giornata di riferimento. I pazienti Covid positivi ricoverati ieri erano saliti a 797 di cui 141 in terapia intensiva, 140 in semi-intensiva, 579 in reparti non intensivi, 77 in area post critica. I pazienti dimessi salgono a 45 unità. Tra i marchigiani che sono risultati positivi al test, 826 si trovano in isolamento domiciliare perché non hanno sintomi gravi che richiedono il ricovero in ospedale. Si trovano precauzionalmente in quarantena, dopo contatti potenzialmente a rischio di infezione, altre 4.793 persone (4.070 senza sintomi e 723. La provincia di Pesaro Urbino conta ancora di gran lunga il numero più alto di positivi (983), seguita da Ancona (447), Macerata (186), Fermo (68) e Ascoli Piceno (27). Le persone provenienti da fuori regione sono 26.
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Corriere Adriatico