“Spettacolo sempre più desolante”

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Fermo
“Lo spettacolo offerto in questi anni dall'amministrazione è stato brutto e negli ultimi giorni desolante”. E' quanto rimarca Gianluca Tulli, già assessore con Saturnino Di Ruscio e oggi consigliere comunale di opposizione.

“Fermo - dice - non svolge più una funzione centrale nella politica del territorio. Il potere politico è spostato su Porto Sant'Elpidio, quello economico nell'entroterra, non una persona fermana alla guida di qualche istituzione, dalla Camera di Commercio alla Trasfer. Solo alla Ciip il presidente è fermano, voluto da Di Ruscio, e fino a oggi ha portato significativi investimenti per il territorio. Anche il prossimo candidato sindaco del Pd vogliono sceglierlo fuori da Fermo. Sul piano della programmazione, peggio che mai. Si è partiti con il no a un motodromo che avrebbe comportato investimenti di circa 30 milioni, non si è dato seguito a un accordo per la nuova piscina, il pasticcio nella gestione del mercato del sabato, il caos dello spostamento dei vigili, i lotti di Casabianca, via Respighi... Nel contempo si è aumentata la pressione fiscale, attraverso la Tasi, la Tari, i trasporti scolastici e i servizi a domanda individuale. L'aumento della Tari non è speso per aumentare l'efficienza della raccolta dei rifiuti, che è deplorevole, mentre si prendono 100 mila euro dall'Asite e si spendono per la stagione teatrale. Circa 80 mila euro per la stagione teatrale, nella precedente amministrazione, arrivavano attraverso la sponsorizzazione di Nero Giardini, ma per miopia della sinistra, che ha osteggiato l'imprenditore, non sono più arrivati”.
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Corriere Adriatico