INGOLSTADT – Nel motorsport, Audi si fa in tre dopo la rinuncia al FIA World Endurance Championship (WEC). E oltre all'impegno in Formula E, conferma quelli nel DTM...
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«È chiaro che per EKS diventa sempre più difficile misurarsi contro scuderie ufficiali, per questo abbiamo optato per un maggiore impegno nel WRX», ha spiegato Dieter Gass, numero uno di Audi Motorsport. La scelta è stata accolta con sollievo da Ekström, che punta a difendere il titolo iridato del 2016. Le prime due edizioni sotto l'egida della FIA erano state vinte dal norvegese Petter Solbegr con una Citroen DS3 (adesso passato a Volkswagen). Il titolo a squadre, invece, non ha mai lasciato la Svezia.
«In tre anni abbiamo costruito molto – ha commenato il pilota – abbiamo maturato esperienze importanti ed anche stabilito nuovi parametri proprio con EKS. Ma per noi era evidente che avremmo avuto bisogno di appoggio in futuro per continuare a competere a questi livelli. Che Audi sostenga EKS mi fa molto piacere». Ekström si è dichiarato convinto che il rallycross abbia un «grande avvenire, soprattutto nell'ottica di una possibile elettrificazione». Eventualità che non dovrebbe dispiacere affatto alla casa dei Quattro Anelli.
Anche se i piani degli altri costruttori non sono ancora chiari, la Audi S1 campione uscente dovrebbe essere impegnata contro Peugeot 208 e Volkswagen Polo. In attesa delle decisioni di Ford, che la passata stagione aveva schierato una star come Ken Block, restano da confermare anche le presenze di numerosi team privati. Ekström continuerà a gareggiare anche sull'asfalto nel DTM con l'obiettivo dichiarato di vincere il titolo per la terza volta dopo i successi del 2004 e del 2007.
Corriere Adriatico