LEON – Tra giovedì e domenica il Messico ospita la terza gara della stagione 2020 del Fia World Rally Championship, la prima sullo sterrato. I costruttori in corsa...
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La prova latinoamericana fa parte del circuito mondiale da 16 anni e solo in cinque occasioni non è stata vinta da un pilota francese. Sèbastien Ogier, che corre con la Toyota Yaris, si è già imposto cinque volte, comprese le ultime due edizioni: ha trionfato tre volte con la Polo R e due con la Fiesta. Nè Hyundai né il costruttore giapponese sono ancora riusciti ad aggiudicarsi il Rally del Messico, mentre Ford, con una Focus, l'aveva spuntata nel 2004.
« Non possiamo dire di essere completamente soddisfatti delle prestazioni della nostra Hyundai i20 Coupé nei primi round della stagione, nonostante la vittoria a Monte-Carlo e il secondo posto in Svezia » , ha commentato Andrea Adamo, il team principal della squadra coreana che è seconda nella classifica a squadre. Thierry Neuville ha gli stessi punti di Elfyn Evans (Toyota), primo nella graduatoria piloti. Il belga guida in Messico una Hyundai come il campione del mondo in carica Ott T ä nak e, per la prima volta quest'anno nel Wrc, Dani Sordo.
Oltre a Ogier ed al sorprendente Evans, il costruttore giapponese schiera l'emergente Kalle Rovanperä , reduce dal suo primo podio iridato, conquistato al secondo assalto. La scuderia M-Sport che rappresenta Ford in Messico ha affidato le tre Fiesta a Esappeka Lappi, Teemu Suninen ed il britannico Gus Greensmith. Ben 9 stage misurano meno di 3 chilometri di lunghezza: nella serata di venerdì, inoltre, a Leon si disputa la prova più breve del mondiale, appena 730 metri. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico