Volvo, il futuro in nove anni: auto solo full-electric dal 2030 e vendute online

La Volvo Concept Recharge
Vetture solo full-electric dal 2030 e vendute online: è questo il nuovo mondo annunciato dal Ceo di Volvo, Håkan Samuelsson. Entro nove anni dai listini scompariranno...

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Vetture solo full-electric dal 2030 e vendute online: è questo il nuovo mondo annunciato dal Ceo di Volvo, Håkan Samuelsson. Entro nove anni dai listini scompariranno i motori a combustione, ibridi compresi. Uno spettacolare manifesto del futuro sostenibile è la Concept Recharge, che viaggia zero emissioni e propone un linguaggio stilistico inedito, minimal-tech. L’abitacolo utilizza materiali ecologici, naturali o riciclati e riutilizzabili come le mescole degli pneumatici. Ma l’impegno della casa svedese non riguarda solo il prodotto: è a tutto campo, specie sul fronte produttivo e nel 2040 sarà un’azienda totalmente carbon neutral. Non a caso Concept Recharge esalta ogni dettaglio aerodinamico e sposa una catena di fornitura decarbonizzata per risparmiare fino all’80% di CO2. La svolta drastica del brand svedese è già stata avviata dalle prime due offerte full-electric sul mercato: la XC40 Recharge lanciata l’anno scorso sulla base del Suv compatto e la C40 Recharge da poco presentata, un accattivante Suv/coupé concepito ex novo dal “foglio bianco”, dunque nato per essere elettrico. 



Seguiranno molti altri modelli elettrici, a partire (nel 2022) dal maxi-Suv XC90. L’obiettivo è ottenere che già nel 2025 la metà delle vendite globali Volvo sia composto da Bev (full-electric) e il rimanente 50% da ibride. Prodotta a Ghent, in Belgio, la C40 Recharge interpreta il nuovo corso stilistico e una diversa filosofia di rapporto con il cliente. Ha due motori elettrici, uno per asse, alimentati da una batteria da 78 kWh che può essere caricata all’80% in 40 minuti tramite un sistema rapido. L’autonomia di 420 km potrà crescere grazie agli aggiornamenti over-the-air del software. Gli interni sono spaziosi, con seduta alta e tessuti eco-friendly. Come la XC40 Recharge, offre un impianto di infotainment sviluppato congiuntamente con Google e basato su Android per fornire app e servizi integrati come Maps, Assistant e Play Store. 



Il termine Recharge caratterizza le elettriche pure, ma è abbinato anche agli altri eco-modelli del brand. E le ibride plug-in registrano un buon successo. Per la best seller XC40 (che con oltre 10mila unità immatricolate nei primi 10 mesi ha stabilito un record) le versioni Recharge hanno rappresentato il 45% delle vendite. Per il Suv medio XC60 il peso delle versioni ibride alla spina è del 24%, mentre la media delle versioni elettrificate sull’intera gamma è già pari al 36% del totale. Per raggiungere l’obiettivo di azzerare le vittime degli incidenti stradali in cui sono coinvolte le sue vetture, Volvo ha inoltre annunciato che la prossima generazione XC90 adotterà sensori Lidar di serie e sistemi Adas evoluti. I sensori intelligenti potranno essere aggiornati da remoto in base agli sviluppi (anche legislativi) della guida semi-autonoma. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico