Vasseur: «Non soddisfatti ma difficile fare meglio». Sainz: «Ferrari con buon passo, io sacrificato per Leclerc»

Frederic Vasseur, team principal della Ferrari
SUZUKA - «Non possiamo essere pienamente soddisfatti ma era difficile fare meglio oggi. la strategia è stata adeguata oggi e i punti sono stati positivi però...

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SUZUKA - «Non possiamo essere pienamente soddisfatti ma era difficile fare meglio oggi. la strategia è stata adeguata oggi e i punti sono stati positivi però l’obiettivo è avvicinare la Mercedes. Ritrovato il feeling di Leclerc con la vettura? Non è mai mancato e non l’aveva perso prima. Si sta parando di centesimi di secondo. Sarà una battaglia molto combattuta con Mercedes e McLaren, bisogna mantenere la calma, senza essere nè ottimisti che pessimisti». Così Frederic Vasseur, team principal della Ferrari, al termine del Gp del Giappone dove Charles Leclerc e Carlos Sainz hanno chiuso al quarto e sesto posto. «La McLaren sembra avere qualcosa in più? Siamo così vicini che da una pista all’altra ogni team può avere un vantaggio -spiega Vasseur a Sky Sport-. Oggi abbiamo fatto i punti che potevamo fare, ora guardiamo avanti alla prossima gara. Noi seguiamo sempre la prestazione, in questo week end con qualche centesimo in meno si poteva andare in prima fila e sarebbe stata un’altra gara. Bisogna crescere passo dopo passo e vedere. In Qatar tra due settimane l’obiettivo è partire avanti».

Dopo il trionfo a Singapore, Carlos Sainz chiude al 6° posto il Gp del Giappone, penalizzato anche da una strategia in cui la Ferrari ha protetto la quarta posizione di Charles Leclerc. Un pit stop che è costato un posto allo spagnolo, passato da Hamilton. «Sono contento della partenza e del passo gara, era davvero buono con tutti i problemi che avevo avuto sabato -spiega lo spagnolo-. Avevo ritmo in generale, peccato l’ultima sosta che mi ha fatto perdere la posizione. Avevo qualche secondo di vantaggio e li ho persi con Hamilton, sono stato sacrificato per Charles che era davanti a me ed è stato fermato prima di me. Era legale quello che voleva fare la Mercedes, ma non ha funzionato. Se fanno perdere me con il mio gioco del DRS, ci sarei rimasto male».

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Corriere Adriatico