Unrae, Michele Crisci riconfermato presidente. Terza volta per il presidente e ad di Volvo Car Italia

Michele Crisci è stato riconfermato per la terza volta presidente dell’Unrae, l’associazione che rappresenta le Case automobilistiche estere operanti sul mercato italiano
Michele Crisci è stato riconfermato per la terza volta presidente dell’Unrae, l’associazione che rappresenta le Case automobilistiche estere operanti sul...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Michele Crisci è stato riconfermato per la terza volta presidente dell’Unrae, l’associazione che rappresenta le Case automobilistiche estere operanti sul mercato italiano. La scelta di Crisci, presidente e amministratore delegato di Volvo Car Italia, è una scelta di continuità: la sua prima elezione al vertice di Unrae risale al 2017. «La gestione della transizione tecnologica è il nostro primo obiettivo - dichiara - e proseguiremo nell’interlocuzione con il governo. Abbiamo alle spalle due anni complicatissimi, segnati da covid, crisi dei chip e ora la guerra. Ciononostante - prosegue - dobbiamo guardare al futuro con ottimismo e fiducia. Ricordando che l’automotive - conclude - non è un comparto a se stante, ma è un volano che fa girare numerosi settori dell’economia». Nel suo discorso di insediamento, Crisci - che rimarrà in carica per il triennio 2022-2025 - ha indicato le varie direttrici lungo le quali si muoverà l’Associazione. «Il settore automotive sta percorrendo in questi anni un cammino molto impegnativo verso il futuro, attraverso una trasformazione radicale con ingenti investimenti - da parte dei Costruttori - sulle nuove tecnologie ambientalmente sostenibili.

L’Unrae - ha detto - dovrà essere protagonista di questa nuova fase, svolgendo un ruolo guida, per continuare a garantire la salute di un settore indispensabile alla crescita economica del nostro Paese. Il nostro impegno è far sì che l’Unrae diventi sempre più il punto di riferimento delle Istituzioni, per fornire ai decisori il necessario supporto di idee e informazioni, da tradurre nelle scelte migliori per governare la transizione energetica del settore». Crisci ha anche assicurato che si adopererà «affinché l’Unrae tenga sempre alti il valore aggiunto per le Associate e la credibilità nei confronti degli stakeholder esterni. A tal fine proseguirà il rafforzamento del Centro Studi e Statistiche Unrae, già parte del SISTAN dal 2013, delle collaborazioni con altre istituzioni anche accademiche, per elaborare analisi, studi e osservatori che ne consolidino il prestigio come principale fonte di dati e informazioni sul settore automotive. «Nei prossimi anni - ha detto ancora Crisci - tutto il comparto dovrà lavorare per fare in modo che i fondi stanziati dal PNRR, dal Decreto Energia e dalla riforma fiscale siano impiegati in modo altamente produttivo per tutti gli operatori della filiera.

È fondamentale che i fondi siano indirizzati ad accompagnare la transizione energetica, senza imposizioni dogmatiche e senza sacrificare la neutralità tecnologica, accelerando il ricambio del parco veicolare circolante per ridurre l’impatto ambientale della mobilità. Con questi impegni che il mondo dell’automotive ha di fronte - ha concluso il presidente dell’Unrae - è quanto mai opportuno che tutte le Associazioni della filiera trovino momenti di collaborazione verso obiettivi comuni, lavorando in modo convergente per raggiungere un traguardo che rappresenti gli interessi di tutto il settore». 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico