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TORINO - «Il voto della Commissione Ambiente del Parlamento europeo sullo stop alle immatricolazioni delle auto a benzina e diesel al 2035 rappresenta un primo passo dell’Europa verso la transizione all’elettrico della mobilità e, soprattutto, un chiaro segnale per cittadini e imprese». Così Francesco Naso, segretario generale di Motus-E, associazione che rappresenta gli stakeholder della mobilità elettrica, commenta l’approvazione della Commissione Ambiente del Parlamento europeo delle norme presentate dalla Commissione per rivedere gli standard di prestazione in materia di emissioni di CO2 per i nuovi veicoli. Le direttive votate prevedono per le Case auto la vendita del 20% di immatricolazioni elettriche entro il 2025, il target si alza al 55% nel 2030 e passerà al 100% nel 2035.
«L’obiettivo del 100% potrebbe anche essere raggiunto prima - continua Naso - la strada è ormai intrapresa. È giusto, come abbiamo più volte sottolineato, che la transizione sia realmente supportata da politiche strutturali per lavoratori ed imprese di settore e per questo Motus-E accoglie con favore la creazione del Just Transition Fund dedicato all’automotive.
Corriere Adriatico