Riesplode a Milano la battaglia su 'Uberpop' il servizio di 'autonoleggio diffusò su piattaforma web. E i tassisti, ancora una volta, sono scesi sul piede di...
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Scene già viste, quindi, questa mattina e questo pomeriggio in stazione Centrale e negli scali aeroportuali di Milano Linate e Malpensa (Varese): passeggeri confusi, con i bagagli al seguito, e qualche parolaccia di rabbia. I tassisti hanno però garantito, come nelle precedenti occasioni, il trasporto di anziani, disabili e donne incinte del tutto gratuitamente. Intanto l'Autorità di garanzia per gli scioperi ha scritto al Prefetto e al sindaco di Milano «per avere, con urgenza, informazioni su quanto riportato dalla stampa, relativamente ad un blocco improvviso del servizio taxi a Milano». «La linea già stabilita da diverse Prefetture di contrastare in maniera chiara chi utilizza un mezzo privato per svolgere un servizio pubblico non autorizzato, resta pienamente confermata. Non esiste infatti nessuna circolare "Alfano" che consentirebbe di non sanzionare il servizio "Uber pop"».
Così nel pomeriggio ha precisato il ministero dell'Interno, Angelino Alfano. «Semmai - rileva il Viminale - esiste una circolare del Dipartimento di Pubblica Sicurezza, inviata, l'11 marzo del 2016, ai dirigenti dei Compartimenti di Polizia Stradale, con il chiaro intento di trasmettere il parere del Consiglio di Stato secondo il quale viene mantenuta l'applicabilità della sanzione prevista dall'art. 82 del Codice della Strada - laddove venga accertato l'utilizzo del veicolo per una destinazione o uso diversi da quelli indicati sulla carta di circolazione - nei confronti del conducente del veicolo, utilizzato per trasporto di persone ed effettuato attraverso nuove forme di organizzazione e gestione telematica "Uber e Uber pop"».
Sull'operato del Comune è intervenuto il comandante della Polizia Locale di Milano, Antonio Barbato: «I controlli della Polizia locale sui taxi abusivi non sono mai cessati.
Corriere Adriatico