Toyota taglia stime produzione dell'anno a 9 mln da 9,3 per covid in Asia. Previsioni utile operativo resta a 2,5 trilioni di yen

Uno stabilimento produttivo in Asia di Toyota
NAGOYA - Toyota Motor ha tagliato le sue stime di produzione di auto a 9 milioni di unità da 9,3 milioni di unità per l’anno fiscale che si chiude a marzo a...

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NAGOYA - Toyota Motor ha tagliato le sue stime di produzione di auto a 9 milioni di unità da 9,3 milioni di unità per l’anno fiscale che si chiude a marzo a causa della diffusione del coronavirus nel sud-est asiatico. La casa automobilistica sta adeguando le operazioni di produzione per settembre e rivedendo i piani per ottobre, ma ha affermato in una nota che mantiene le sue previsioni per un utile operativo di 2,5 trilioni di yen per l’anno fiscale.«Le ragioni principali per l’adeguamento della produzione includono un calo delle operazioni presso diversi fornitori locali a causa della diffusione prolungata di Covid-19 nel sud-est asiatico e l’impatto di forniture di semiconduttori più limitate», ha affermato Toyota nella nota. «Sebbene le prospettive per novembre e oltre non siano chiare, la domanda attuale rimane molto forte». 

L’annuncio odierno segue le indicazioni di agosto che vedevano un taglio dell’output del 40% per il mese in corso, equivalente a 360mila unità. «Le ragioni chiave dell’aggiustamento della produzione riguardano un ridimensionamento delle attività negli stabilimenti del Sud-est asiatico, a fronte della diffusione del Covid-19, e l’impatto della carenza di semiconduttori», recita il comunicato Toyota. Dopo la fase iniziale della pandemia - che ha provocato lo stallo delle attività, numerosi costruttori auto faticano a far tornare le catene produttive alla normalità, a causa delle difficoltà nel reperire un’adeguata fornitura di chip. Il drastico cambiamento delle abitudini dei consumatori nel corso dell’emergenza sanitaria, hanno spinto la richiesta di semiconduttori per i personal computer e le console per videogiochi, oltre al processo di ‘aggiornamento della telefonia mobile di quinta generazione e il progresso del comparto AI.

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Corriere Adriatico